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Strage Bologna, cerimonia sul Crescentone e poi corteo di bus

Le misure anti Covid cambiano il tradizionale programma della manifestazione per la memoria del 2 agosto 1980, di cui quest'anno cade il 40esimo anniversario

Pubblicato:07-07-2020 16:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36

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BOLOGNA – Niente incontro in Sala rossa e in Consiglio comunale (dove si sentono pronunciare i primi discorsi dei parenti delle vittime, delle Istituzioni e soprattutto del rappresentante del Governo): si sposta tutto nel cortile di Palazzo D’Accursio. Niente discorsi in piazzale Medaglie d’oro, davanti alla stazione ferroviaria di Bologna (che quest’anno verrà intitolata alle vittime della strage del 2 agosto 1980), ma cerimonia clou in piazza Maggiore sfruttando gli spazi già allestiti per il cinema all’aperto e il palco su cui si esibirà l’orchestra per il tradizionale concerto serale e che potrà ospitare fino a 70-80 persone. Mentre sul ‘crescentone’ ce ne staranno fino a mille. Poi un corteo di autobus per portare in stazione i parenti delle vittime: due o tre mezzi, con in testa, con tutta probabilità, il ‘mitico’ bus 37 che il giorno dell’esplosione trasportò i feriti e che è stato rimesso a nuovo. Quindi, in stazione, la deposizione delle corone e il minuto di raccoglimento. E’ ancora un programma in divenire quello del prossimo 2 agosto, 40esimo anniversario della strage che fece 85 morti e 200 feriti, ma nelle ultime ore ha preso questa ‘fisionomia’.

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Ora si aspettano le ulteriori disposizioni anti-contagio che dovrebbero arrivare attorno al 14 luglio e che potranno eventualmente modificare questo programma discusso nelle ultime ore tra i parenti delle vittime, il Comune di Bologna e gli uffici della Prefettura. L’auspicio dei più è che non ci sia una impennata di contagi e che le nuove disposizioni non costringano ulteriormente a ridurre gli spazi concessi alla manifestazione.

Sarà un 2 agosto molto particolare“, diceva del resto, qualche giorno fa, in una diretta Facebook, la storica Cinzia Venturoli. I parenti delle vittime avrebbero voluto fare il tradizionale corteo, ma le misure anti-contagio non lo consentono. Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari, dunque dovrebbe pronunciare il suo discorso in piazza Maggiore sul palco assieme alle autorità e ai parenti, parlando nel posto che la sera del 2 agosto sarà occupato dal direttore d’orchestra. I parenti avranno ovviamente la precedenza nelle possibilità di assistere ai momenti dal vivo del ricordo; peraltro, da alcuni anni la loro presenza aumenta ad ogni ricorrenza.

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Stante le variabili ancora incerte, il programma è per ora solo ‘di massima’ ed è molto difficile capire se e quali autorità potranno essere ospiti: l’auspicio per il 40esimo anniversario era di poter accogliere a Bologna il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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