NEWS:

Continua a percepire la pensione della zia morta nel 2013, arrestata a Napoli

Ammonta a 50mila euro la somma percepita indebitamente da una 50enne di Santa Maria La Carità che conviveva con l'anziana parente

Pubblicato:07-07-2020 09:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Aveva omesso di comunicare il decesso della zia convivente continuando a percepire indebitamente le pensioni di cui la familiare era titolare. Per questo stamattina i finanziari del gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della procura locale, nei confronti della donna, una 50enne residente a Santa Maria La Carita’ (Napoli).

I finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno individuato una posizione pensionistica riferibile all’anziana che, nonostante fosse deceduta nel 2013, continuava a riscuotere formalmente i redditi corrisposti dall’Inps a titolo di reversibilita’ e di invalidita’ civile. Le indagini hanno permesso di accertare che le somme di denaro accreditate dall’Inps sono state puntualmente prelevate in contanti dalla nipote della beneficiaria, gia’ convivente dell’anziana e unica cointestataria del conto corrente postale, per quattro anni successivamente alla morte dell’anziana parente. Ammonta a 50mila euro la somma percepita indebitamente dalla donna. Si sta procedendo al sequestro di un appartamento nelle disponibilita’ della 50enne.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it