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Migranti, Mediterranea: “Da Salvini solo menzogne”

"C'è stata la chiara volontà politica di non darci nessuna altra possibilità, siamo stati obbligati a violare l'alt che ci era stato intimato", dice Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea

Pubblicato:07-07-2019 10:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:29
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ROMA – “C’è stata la chiara volontà politica di non darci nessuna altra possibilità, siamo stati obbligati a violare l’alt che ci era stato intimato”. Lo dice Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea, nel corso di una conferenza stampa a Lampedusa, sul molo dove è stata sequestrata la nave Alex.

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Quella del governo italiano è “pura propaganda politica, una presa in giro. Pur di evitare la solita sofferenza spettacolarizzata avevamo detto sì a una richiesta propagandistica che era quella di andare a Malta, ma ci hanno dato un ordine criminale che avrebbe messo a rischio sicurezza di tutti, dovevamo riprendere i 40 naufraghi e portarli da soli a La Valletta”. Sciurba continua: “Noi abbiamo chiesto ripetutamente il trasbordo, il resto sono tutte menzogne, per fortuna oltre ai tweet e le dirette facebook ci sono gli atti che parlano, le mail e abbiamo fatto un esposto alla magistratura”. Secondo la portavoce di Mediterranea “i trafficanti sono favoriti dalle politiche del governo italiano“. Ora, conclude, “abbiamo bisogno di un enorme aiuto economico per ripartire e tornare subito in mare”.


AL VIMINALE CINICI E CRUDELI

“Quanto a provocazioni ho letto che il Viminale afferma che il gommone che abbiamo trovato non aveva alcuna emergenza. Come si fa a essere così cinici e crudeli per fare propaganda sulle persone?”, prosegue la portavoce di Mediterranea. “Vorrei che chi dice queste cose venisse a bordo con noi e si ritrovasse davanti decine di persone su un gommone, con 4 bambini, una di 5 mesi e una di 2 anni, donne incinte. Come si fa a dire ‘non c’è alcun problema lasciamoli qui’. Dovevamo arrivare quando erano già in fondo al mare?“.

Quella che è andata in scena ieri quando la nave Alex è arrivata a Lampedusa è stata “la propaganda della cattiveria per far vedere quanto si era forti, è stata una vessazione. Tutto per calpestare la dignità delle persone per fare propaganda politica”. La portavoce conclude: “Abbiamo 2 barche sotto sequestro ma non ci fermeremo“.

PALAZZOTTO: SALVINI VOLEVA SCALPO DI NAVE ALEX

Il ministro Salvini voleva “lo scalpo della nave Alex per fare propaganda”. Lo ha detto il capo missione della nave Alex, il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto, nel corso di una conferenza stampa al porto di Lampedusa. “Abbiamo detto subito sì a Malta, ma questo ci è stato reso impossibile, ci sono le registrazioni delle telefonate a Malta nelle quali chiedo rassicurazioni perchè le motovedette maltesi potessero aiutarci venendoci incontro”, racconta. “Abbiamo chiesto fin dal primo momento il trasbordo delle persone in condizioni di sicurezza” e invece “il centro di coordinamento italiano ci ha messo per iscritto di riprendere 70 persone al confine con le acque territoriali maltesi affrontando la traversata in solitaria in condizioni di pericolo”, infrangendo così “le norme sulla sicurezza della navigazione”. Per questo “ci siamo rifiutati e per ben 7 ore non abbiamo ricevuto risposta. Finite le scorte idriche abbiamo assunto la decisione di entrare nelle acque italiane nonostante il divieto che abbiamo rispettato per 27 ore”, sottolinea Palazzotto. Per quanto riguarda le scorte, spiega: “Non abbiamo rifiutato cibo e acqua, abbiamo preso le prime scorte, poi abbiamo chiesto di rifornire i serbatoi d’acqua. La Guardia Costiera ci ha mandato 200 bottiglie, con il sovraffollamento sulla barca un ulteriore carico erano inutile perchè non serviva a far funzionare i servizi igienici”, conclude.

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