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Crolla una palazzina a Torre Annunziata. Individuate tre vittime, quattro dispersi FOTO e VIDEO

Il crollo è avvenuto poco dopo l'alba, intorno alle 6.50

Pubblicato:07-07-2017 08:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:30

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NAPOLI – Crollo di una palazzina di quattro piani a Torre Annunziata (Napoli).

Il crollo è avvenuto poco dopo l’alba, intorno alle 6.50.

Trenta pompieri scavano tra le macerie, coinvolte due famiglie.


Aggiornamento 20.40

Individuato il corpo di una terza vittima sotto le macerie della palazzina crollata stamattina a Torre Annunziata. Ne danno notizia i vigili del fuoco che continuano a scavare senza sosta. Le altre due vittime sono un uomo e una donna, secondo quanto dichiarato da Vincenzo Ascione, sindaco del comune oplontino, si tratta dell’architetto dipendente del Comune di Torre Annunziata e sua moglie. Si cercano ancora 4 dispersi. I soccorsi andranno avanti tutta la notte.

Aggiornamento 18.30

Individuata dai vigili del fuoco una seconda vittima a Torre Annunziata dopo il crollo di una palazzina. Sotto le macerie ci sono ancora 5 dispersi.

Aggiornamento ore 18

I vigili del fuoco hanno individuato il corpo senza vita di una persona sepolta sotto le macerie a Torre Annunziata per il crollo di una palazzina. I dispersi sarebbero ora 6: i pompieri hanno reso noto che una donna non era in casa al momento della tragedia.

AL LAVORO ANCHE LE UNITA’ CINOFILE

Sono impegnate a Torre Annunziata le Unità cinofile della Protezione civile della Regione Campania per la ricerca dei dispersi nel crollo della palazzina avvenuto all’alba di stamane. “Si lavora incessantemente”, così nella nota della Protezione Civile. Intanto, il collegamento ferroviario è ancora interrotto a causa dei massi caduti sui binari. La Protezione civile della Regione Campania sta operando a supporto dei vigili del fuoco e del Comune.

I VIGILI: ANDREMO AVANTI TUTTA LA NOTTE

“Le operazioni di ricerca sono iniziate e continuano, sostanzialmente, con l’utilizzo delle sole mani“. Così Emanuele Franculli, comandate provinciale vigili del fuoco di Napoli, sull’attività che dalle 6.30 di stamattina impegna i soccorritori intervenuti nel crollo di una palazzina a Torre Annunziata.

Quando i pompieri sono arrivati in via Rampa Nunziante, “dopo che alle 6.15 è arrivata la segnalazione alla sala operativa di Napoli”, la complessità della situazione è stata da subito evidente: l’unica via di accesso all’area interessata dal crollo è costituita da un ponticello delle Ferrovie dello Stato, “peraltro molto stretto”.

Con i vigili del fuoco, circa 70 unità, all’opera anche uomini della Capitaneria di porto, polizia, carabinieri, guardia di finanza, protezione civile e polizia municipale. “Continueremo a lavorare incessantemente fino a quando non avremo terminato l’intervento e la speranza – sottolinea Franculli – è trovare tutti i dispersi ancora in vita: ottimismo e positività fanno parte del mestiere del vigile del fuoco, guai se non lo fossimo. Si andrà avanti ad oltranza, anche stanotte, senza limiti”.

Alla ricerca degli 8 dispersi, due vigili del fuoco si sono infortunati. Uno dei due in modo “estremamente leggero”, dichiara il comandante, “l’altro non è in pericolo di vita ma ha una situazione più complicata: è sotto le cure mediche e sanitarie”.

Per proseguire nell’intervento, le squadre in azione sono state autorizzate a liberare il campo delle ricerche gettando masserizie e calcinacci sui binari ferroviari adiacenti il palazzo crollato. Per i pompieri è impegnato il personale del comando di Napoli, supportato da quello dei comandi di Salerno e di Caserta.

Sul posto anche gli specialisti dell’Usar (Urban search and rescue) che si occupano di ritrovare i dispersi fra le macerie arrivati con le proprie attrezzature dalla Toscana – da Grosseto e da Firenze – e da Roma. Inoltre, sottolinea Franculli, “ci sono le unità cinofile”.

Sulla condizione dell’area in generale, “quel che resta del palazzo – dichiara Franculli – non presenta rischi immediati, tranne per le parte sospese”.

Per quanto riguarda le costruzioni adiacenti, aggiunge: “sono fabbricati in muratura risalenti agli anni Cinquanta e su questi sarà fatta una verifica da parte degli enti locali competenti”.

In merito alle cause del crollo, il comandante provinciale aggiunge: “ancora non abbiamo fatto alcuna valutazione. Stiamo raccogliendo tutti gli elementi che, in una fase successiva e non certamente in questa che è la fase del soccorso, approfondiremo coordinati dalla procura della Repubblica”.

SINDACO: A NOI NESSUNA SEGNALAZIONE RISCHI

“Tra i dispersi nel crollo della palazzina c’è un architetto tecnico del Comune con sua moglie ed il figlio, un ragazzo di circa 25 anni. Se lo stabile fosse stato a rischio sarebbe stato segnalato, lo avrebbe segnalato lui stesso”. Così all’agenzia Dire Vincenzo Ascione, neo sindaco di Torre Annunziata eletto al turno di ballottaggio dello scorso 27 giugno, nel ribadire che nessuna segnalazione preoccupata per le condizioni dell’edificio parzialmente crollato all’alba è mai pervenuta a palazzo Criscuolo.

Ascione è in via Rampa Nunziante, da ore assiste alle operazioni di soccorso. “Ci sono tanti vigili del fuoco, unità della protezione civile, forze dell’ordine e volontari. A collaborare nelle operazioni di scavo – aggiunge – c’è l’intera regione”.

All’appello manca anche un altro nucleo familiare composto da padre, madre e due figli di 8 e 11 anni. A crollare il terzo ed il quarto piano della palazzina di quattro piani. I primi due piani erano vuoti per ristrutturazioni in corso. La costruzione riconducibile agli anni Cinquanta o Sessanta si trova nei pressi della litoranea nel comune oplontino, in una zona residenziale che negli ultimi anni era stata riqualificata dall’amministrazione.

“Le cause del crollo sono tutte da ricercare. Noi metteremo a disposizione degli organi di competenza le carte del nostro ufficio tecnico. Ma questo dopo. Ora – ha concluso il primo cittadino – si deve continuare a scavare e sperare”.

RFI: NESSUN PASSAGGIO TRENI MERCI

Non vi è alcun passaggio di treni merci tra Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna e, comunque, il transito dei convogli ferroviari è abitualmente interrotto dalle 23 alle 5 e altrettanto è stato nella notte fra il 6 ed il 7 luglio. A dichiararlo è Rete ferroviaria italiana (Rfi) che, ribadendo la propria collaborazione agli inquirenti, interviene così sulle notizie diffuse da alcuni organi di stampa per cui contestualmente al crollo della palazzina di quattro piani a Torre Annunziata, nel Napoletano, qualche testimone avrebbe sentito passare un treno merci.

“La linea Napoli – Salerno – si legge nella nota – è utilizzata per il trasporto passeggeri regionale”.

Le vibrazioni emesse dal passaggio dei treni, aggiunge Rfi, non hanno alcun effetto sulla stabilità dei fabbricati adiacenti la linea ferroviaria, né tantomeno su quelli posti in alto. Le deboli vibrazioni dovute al passaggio dei treni – si legge ancora nella nota – vengono assorbite dalla massicciata e dal pietrisco che ne impediscono la propagazione.

ESTRATTO VIVO IL CANE PEKI

Si chiama Peky il cane estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata all’alba a Torre Annunziata, nel Napoletano. Il suo padrone, un anziano inquilino dell’edificio di via Rampa Nunziante, si è salvato perchè uscito di casa intorno alle 5 di stamane.

I VIGILI DEL FUOCO: C’E’ QUALCUNO?


“C’è qualcuno?”. A Torre Annunziata i vigili del fuoco all’opera fra le macerie del crollo della palazzina in via Rampa Nunziante si sono calati fra i resti di soppalchi e arredi sperando di ritrovare in vita qualcuno dei dispersi (8 secondo i carabinieri). Per favorire questa operazione è stato spento anche il gruppo elettrogeno e l’appello rivolto ai tantissimi presenti è di fare “assoluto silenzio”.

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