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ROMA – I preparativi per Sanremo 2024 sono in corso da tempo e – in queste settimane – non sono mancati i rumors, soprattutto per quanto riguarda l’argomento direzione artistica e conduzione. A mettere fine a ogni chiacchiericcio ora è Amadeus, che conferma la sua presenza all’Ariston per il quinto anno consecutivo.
“Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo festival. Cinque di seguito sono tanti. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì, ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni”, dice a FQ Magazine.
Il conduttore promette sorprese: “Ho voglia di cambiare quest’anno, provo a ragionare per trovare qualcosa che non ho fatto in passato”. E chiama “alle armi” Fiorello – “Ciuri, ti aspetto!” – per chiudere il cerchio aperto nel 2020 quando condusse per la prima volta proprio con l’amico di sempre. Poi lo showman si è defilato piano piano, mantenendo costanti le sue incursioni.
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E, in questi anni, la popolarità di Sanremo – grazie al 60enne – è schizzata alle stelle, con ascolti che sono arrivati anche al 63,5% di share. “Ho preso anche decisioni non popolari– dice Amadeus delle sue scelte vincenti- l’ho voluto personalizzare. Sono sincero, al primo non c’era la fila. I cantanti meno noti venivano sempre associati ad altri più noti. Ad esempio, Diodato. Lo chiamai: ‘Sei in gara’, lui ripeteva: ‘Con chi devo cantare?’. Aveva presentato il brano da solo e volevo che lo cantasse da solo. È un grande talento. Il vero cambio c’è stato con la pandemia e i Måneskin. Presentai una lista, ancora ricordo la faccia di Coletta: ‘Tu li conosci? Io ne conosco solo tre’. Stefano si è fidato. Oggi è più facile”.
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