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L’Uccellis di Udine vince il premio ‘L’Europa che vorrei’

Zanin alla premiazione: "L'Unione europea sia più vicina ai desideri dei ragazzi"

Pubblicato:07-06-2021 17:51
Ultimo aggiornamento:07-06-2021 17:51

Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, e le classificate del convitto Uccellis di Udine
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TRIESTE – È l’educandato statale collegio Uccellis di Udine il vincitore del premio Aiccre 2020-21 per le scuole superiori del Friuli Venezia Giulia, dal titolo ‘L’Europa che vorrei’, che ha visto la partecipazione di 10 istituti. A decretare il miglior lavoro dei ragazzi è stata una commissione, che ha scelto un progetto realizzato da un gruppo di studentesse, su antisemitismo, xenofobia, razzismo, ma anche dialogo interculturale. All’illustrazione degli elaborati oggi ha assistito il presidente del consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, che ha evidenziato l’impegno messo in campo da tutti i giovani. “Il premio dell’Aiccre– sottolinea- dimostra la profondità dei nostri ragazzi, capaci di mettere in campo una serie di valori e proposte che dimostrano quanto abbiano voglia di un’Europa delle comunità e dei popoli e non della finanza o delle banche, dei deficit e dei limiti”. Per Zanin i progetti presentati dai ragazzi mostrano come gli studenti abbiano “una brillantezza unica e l’Europa che desiderano deve essere più vicina ai loro interessi”.

Il presidente dell’aula, che è anche vicepresidente della Conferenza delle Assemblee legislative regionali d’Europa (Calre) e componente della Commissione Civex del Comitato europeo delle Regioni (CdR), ha chiesto di raccogliere i progetti “perché gli argomenti contenuti sono attualissimi e spaziano dall’ambiente al legiferare meglio, dalle questioni etiche dell’accoglienza all’economia sostenibile, e vi stiamo già ragionando- spiega- come contributo della Regione al Parlamento e alla Commissione europei”. Zanin si è poi rivolto direttamente ai ragazzi: “L’Europa che vorrei è quella che riuscirete a costruire voi. Studiate per essere competenti, e siate competenti per essere consapevoli al fine di essere liberi, mai schiavi di nessuno. Urlate le vostre passioni- conclude- accendete il confronto, perché non avrete sempre ragione ma darete vita a fondamentali relazioni umane”.


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