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Legittima difesa, la Lombardia paga le spese al pensionato che uccise ladro

Plaude De Corato: "E' la seconda volta, caso unico in Italia"

Pubblicato:07-06-2019 14:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:23

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ROMA – “Per la seconda volta, Regione Lombardia, unica in Italia, pagherà le spese legali a chi si è difeso dall’accusa di eccesso colposo di legittima difesa“. Lo dichiara, tramite una nota, Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e assessore a Sicurezza, immigrazione e polizia locale di Regione Lombardia, in riferimento all’avvio dell’iter procedurale per il pagamento delle spese legali a Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d’Adda, che la notte del 20 ottobre del 2015 uccise un ladro, l’albanese Gjergi Gjonj, che si era introdotto nella sua abitazione.

Sicignano, riferisce De Corato, “si ritrovò faccia a faccia nella cucina di casa sua con il ladro albanese Gjergi Gjonj, e ha chiesto alla Regione in base articolo 21, comma 2, della legge regionale 24 giugno 2015, numero 17 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità) il rimborso delle spese legali”. Oggi concesse. Indagato per omicidio colposo, poi per omicidio volontario, Sicignano è stato prosciolto a dicembre dal giudice preliminare Teresa De Pascale con formula piena: legittima difesa. “Regione Lombardia e il mio assessorato sono e saranno sempre dalla parte di chi si difende da ladri e da rapinatori- scrive De Corato- per noi la priorità è difendere Abele e non Caino”.


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