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Bologna, “rumore astronomico” sulla scuola vicino ad aeroporto

Il Comitato per la compatibilità aeroporto-città ha realizzato un'indagine acustica privata monitorando i voli per 3 giorni

Pubblicato:07-06-2017 17:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:19

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BOLOGNA – La scuola che si trova lungo le rotte utilizzate dagli aerei che fanno scalo all’aeroporto Marconi di Bologna? Subisce “livelli astronomici” di rumore. Lo affermano i cittadini del Comitato per la compatibilità aeroporto-città, che stamattina in commissione hanno presentato i primi risultati di un’indagine acustica privata effettuata tra il 29 e 31 maggio sulle scuole elementari Silvani di via della Selva Pescarola. Si tratta di un’indagine “non completamente ortodossa perchè limitata alle otto ore di apertura scolastica”, spiega Paolo Serra del Comitato. Il giorno 29 tra le 8.30 e le 16.30 “sono passati 51 aerei per 25-30 secondi per ogni sorvolo ed un totale di 26 minuti“, riferisce Serra, affermando che il valore medio di Leq, cioè di livello sonoro equivalente, si è attestato a 74,4. Per una scuola si parla di dati “astronomici“, dice Serra: basti pensare che “stare ad un metro dal motore di un autoarticolato ti porta a 80 Leq circa”.

Aggiunge Serra: “Se avessimo calcolato il Sel, cioè la somma totale del rumore di ogni passaggio ristretta in un secondo, arriveremmo a 106 decibel che è come stare nella coda di un jet“. Negli altri due giorni il rilievo ha conteggiato più o meno lo stesso numero di sorvoli, ma lo studio è ancora da completare. Quello delle Silvani, in ogni caso, per il Comitato è solo uno dei possibili esempi. “Sull’asse dei decolli e degli atterraggi che interessano Bologna- sottolinea Serra- ci sono almeno cinque plessi elementari, tre di materna-nido, una casa di cura, un centro di ricerca e alcuni istituti universitari”: tutti “esempi tipici” di luoghi da considerare “iperprotetti”, ma che “essendo nel cono dell’aeroporto non hanno protezione. E’ un grosso equivoco di cui il legislatore dovrebbe occuparsi”, dichiara Serra.

Il tema è stato discusso in commissione nell’ambito della discussione di un ordine del giorno presentato da Elena Foresti (M5s). Il documento richiama sia l’aeroporto che il Passante e chiede alla Giunta di “raccogliere dati ed informazioni sull’impatto che l’inquinamento acustico ha sulla salute dei bambini, valutandone i rischi e le conseguenze sulla loro salute”. Con l’odg, inoltre, si propone di “prevedere un monitoraggio mirato sulla salute dei bambini che vivono e frequentano le zone interessate”, mettendo in campo “tutte le azioni necessarie per tutelare la loro salute”. Come amministrazione, rispetto all’aeroporto “cercheremo di fare tutto quello che possiamo per cercare di migliorare la situazione”, dichiara l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Valentina Orioli. “Non dimentico di aver promesso al Comitato, che ha raccolto 1.700 firme– continua l’assessore- di svolgere un’indagine sulla salute dei cittadini e la stiamo predisponendo”. A breve si terrà un incontro al quartiere Navile e in quell’occasione “spero che saremo in grado di illustrare gli aspetti tecnici relativi a come intendiamo procedere”, aggiunge Orioli. In più, l’assessore non esclude un “approfondimento specifico” sul tema delle scuole, confrontandosi con l’Arpae e con la vicesindaco con delega all’Istruzione, Marilena Pillati. “Sono cose da tenere in attentissima considerazione”, assicura Orioli. Foresti incassa la disponibilità di Orioli: “Si parla della salute dei bambini e penso sia un tema importante per tutti”.


di Maurizio Papa, giornalista professionista

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