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Marchini: “Berlusconi generoso, ma la scelta ha creato confusione”

Al ballottaggio nessun apparentamento

Pubblicato:07-06-2016 11:45
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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MARCHINI

ROMA – “Ho parlato anche stamattina con Berlusconi, l’ho sentito alle 7.30 per fargli un in bocca al lupo. C’è un rapporto di simpatia e nella vicenda delle amministrative ha dimostrato una certa generosità”. Lo ha detto l’ex candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, parlando dal suo comitato elettorale in via Salandra. In merito alle amministrative di Roma “ho letto cose fantascientifiche, che la sua sia stata una scelta per fare un dispetto o un favore a qualcuno: quando io mi sono accorto del posizionamento del consenso del M5S, che è solido ed espansivo con il 45% nelle periferie e non fragile come nel 2013 e che c’erano le coalizioni di centrosinistra e centrodestra, ho capito che gli spazi in cui incidere erano per noi molto ridotti rispetto a 3 anni fa. Da qui la nostra scelta, che gli elettori non hanno compreso appieno e ha creato confusione, ma era importante mantenere un filo aperto con chi ha fatto politica per 25 anni e ha intuito che serviva un cambiamento e un respiro civico”.

Escludo accordi per un posto in giunta, io ho detto in modo molto limpido cosa intendiamo fare e quali sono i punti a cui aderire per avere il nostro appoggio. Renderemo pubblica ogni cosa”


AL BALLOTTAGGIO APPOGGEREMO CHI ADERIRÀ A NOSTRI PUNTI – “Al ballottaggio non faremo nessun accordicchio né accordo sotto banco, noi saremo dalla parte di coloro che dimostreranno in questi 15 giorni di amare davvero Roma, e possono farlo aderendo ad alcuni punti fondamentali della nostra agenda. Se uno dei due candidati dimostrerà di aderire concretamente e non a parole a questi punti avrà tutto il sostegno nostro e dei nostri elettori. Se vogliono incontrarmi sono disponibile”. Lo ha detto l’ex candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, parlando dal suo comitato elettorale in via Salandra. Queste le condizioni poste da Marchini: “Primo fra tutti la riduzione delle tasse, perché bisogna ridare ossigeno all’economia, con l’adesione al piano di ristrutturazione del debito da noi annunciato con l’emissione di titoli di Stato a tassi più bassi come fatto per le Regioni e risparmi impiegati per l’abbassamento dell’aliquota Irpef; la seconda condizione è quella di mettere al primo posto dell’agenda il lavoro, adeguare il salario dei dipendenti pubblici, e possiamo spiegare come, e sul fronte privato impegno a rinunciare a ogni gara al massimo ribasso- ha proseguito l’imprenditore- adesione al nostro progetto sul senato civico; lotta all’evasione sui mezzi pubblici; trasformazione del capitolato di appalto sulle buche per avere una garanzia finanziaria delle imprese sui lavori; rendere operative le nostre delibere già approvate su bilancio partecipato e anagrafe dei lavori pubblici”.

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