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VIDEO | Sit-in di Potere al Popolo davanti alla prefettura di Napoli: “Basta morti sul lavoro”

Esposto in piazza del Plebiscito anche uno striscione in ricordo di Vincenzo Lanza, l'operaio deceduto a seguito dell'incendio nella fabbrica Adler di Ottaviano

Pubblicato:07-05-2020 14:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:16

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NAPOLI –  Con la fase 2 riprende la produzione e si torna anche a morire di lavoro. È per questo che stamattina Potere al Popolo ha deciso di manifestare con un sit-in davanti alla prefettura di Napoli per chiedere maggiore sicurezza nelle fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro. “Sono passate appena 72 ore dall’inizio della fase 2 – spiega Giuliano Granato di Pap – e già dobbiamo piangere i primi morti sul lavoro ad Ottaviano, a Tivoli e a Milano. Rivendichiamo maggiori controlli da parte delle prefetture in tutta Italia”. Gli esponenti di Potere al Popolo hanno esposto in piazza del Plebiscito, dove ha sede il palazzo di governo di Napoli, uno striscione in ricordo di Vincenzo Lanza, l’operaio deceduto a seguito dell’incendio nella fabbrica Adler di Ottaviano, mentre l’Usb ha firmato un manifesto con la scritta “Basta versare sangue dei lavoratori, basta essere carne da macello per i profitti”.
“La fase 2 si apre all’insegna della paura, non solo per la salute – dice Granato – ma anche per la fame. La cassa integrazione ai lavoratori in molti casi non è ancora arrivata e gli ammortizzatori sociali lasciano scoperti in tanti. Chiediamo un incontro con la prefettura per verificare i meccanismi di sicurezza in campo. Si parla di comitati all’interno delle aziende, ma l’arma di ricatto degli imprenditori è terribile”. Pap ricorda, inoltre, come l’esplosione di Ottaviano abbia interessato una “azienda all’avanguardia come Adler. Questo vuol dire che non ci sono a rischio solo le piccole e piccolissime imprese, ma l’intero sistema Paese”. Potere al Popolo, intanto, ha diffuso la testimonianza di Nunzio La Montagna, ex operaio della Adler. “Ci sembra una testimonianza preziosa, che rende l’idea di come si lavorava in quella fabbrica e nelle fabbriche della provincia di Napoli: poca o zero sicurezza. Chiediamo a tutti coloro che abbiano altre informazioni di aiutarci a denunciare le scandalose condizioni lavorative unendosi ai Comitati popolari per la salute e la sicurezza sui posti di lavoro”. Potere al Popolo chiede infine maggiore attenzione anche sui temi ambientali, dopo le recenti denunce di nuovo inquinamento nel fiume Sarno e in un canale del litorale domitio tra Mondragone e Castel Volturno. 
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