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VIDEO | L’imprenditrice: “In sicurezza i centri estetici possono riaprire”

L'associazione di categoria Confestetica ha creato un protocollo, ma "dall'alto non è arrivata ancora nessuna informazione"

Pubblicato:07-05-2020 07:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:16

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ROMA – La Fase2 non è per tutti, sono infatti piu’ di un milione le imprese ancora ferme. Una prova durissima per piccoli e medi imprenditori che rischiano di chiudere per sempre. La ripresa per parrucchieri, spa e centri estetici, è prevista il primo giugno e la loro voce in questi giorni è forte. Molti di loro sono gia’ organizzati con prodotti mono uso e accorgimenti concreti per rispettare norme igienico sanitarie e distanziamenti sociali.

La richiesta è quella di poter aprire il prima possibile. Sono le principali riflessioni che ai microfoni della Dire Anna Orsatti ha espresso, dando voce alla categoria degli estetisti, Moi-Meme è la sua ‘beautique‘ nata sei anni fa. Un sogno di pochi metri quadri dove, solo su appuntamento, Anna fa trattamenti con prodotti cosmetici naturali.


“Le difficoltà in questo momento sono tante. Da qui al primo giugno cercherò di fare delle consegne a domicilio di prodotti cosmetici, sperando così di riuscire a coprire almeno le spese”. L’associazione di categoria “Confestetica” ha creato un protocollo per poter lavorare in sicurezza, ma spiega Anna: “Al momento dall’alto non è arrivata ancora nessuna informazione”.

L’unico aiuto in questo momento arriva dai clienti, nel suo caso infatti sono loro a darle coraggio, forza e positivita’. Anna si augura che da questa pandemia possa almeno nascere un albo dedicato alla sua categoria, ma nel frattempo la riflessione è piu’ ampia e amara. Come puo’ una piccola imprenditrice trentaquattrenne progettare un matrimonio e costruire una famiglia con questi presupposti? Al momento non si sente al sicuro, senza tutele ne’ aiuti il futuro è troppo incerto e questo “non è giusto”.

Nel frattempo, in un’intervista pubblicata dal Fatto Quotidiano, Conte a proposito delle riaperture anticipate nelle Regioni ha dichiarato: “In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attivita’, si potra’ decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri ma anche teatri”.

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