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Fortuna: “Da nota mensile Istat dati leggermente positivi, con qualche nota dissonante”

L'intervista all'economista e rettore dell'Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna

Pubblicato:07-05-2019 10:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:25
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fabio fortuna
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ROMA – “L’Istat delinea un quadro leggermente positivo rispetto ai mesi precedenti. E’ evidente che continui una bassa crescita dell’economia mondiale, ma pur essendo le prospettive economiche ancora orientate al rischio ribasso, forse dovremo soffrire ancora per qualche mese, dopodiché nel secondo semestre potrebbe esserci qualche novità positiva anche a livello globale”. Così l’economista e rettore dell’Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, intervenendo a Radio Cusano Campus, commenta la nota mensile dell’Istat.

“Per quanto riguarda l’Italia- aggiunge- l’Istat mette in evidenza i dati sul Pil e sull’occupazione, ma anche il fatto che l’inflazione non cresce come dovrebbe e il clima di fiducia dei consumatori ad aprile non è stato positivo per il terzo mese consecutivo. In un sistema economico sano l’inflazione dovrebbe essere attorno al 2%, in Italia siamo all’1,2%, quindi è auspicabile un aumento. L’indicatore anticipatore, che è sempre in flessione perché non ci sono ancora prospettive di crescita allettanti, ha registrato una flessione minore rispetto ai mesi precedenti. Quindi la nota mensile dell’Istat delinea un quadro leggermente migliore rispetto a quello dell’inizio del 2019, confermando che alcuni dati sono positivi mentre altri sono dissonanti, soprattutto quelli legati all’indice di fiducia dei consumatori e all’inflazione” conclude Fortuna.


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