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Di Viviana Astazi
MILANO – A Milano tutto pronto per la nona edizione della Design Week, evento di riferimento a livello mondiale per le ultime novità nel campo dell’architettura e non solo. Tra le esposizioni visitabili in questi sette giorni c’è anche ‘Curious X: Sensorium Piazza’, il nuovo progetto di Philip Morris in collaborazione con Seletti. Allestito presso l’Opificio 31 all’interno di Tortona Rocks e aperto al pubblico dall’8 al 13 aprile, lo spazio davanti a cui si ritrova il visitatore è una vera e propria rivisitazione di una piazza dove a farla da padrone è il connubio tra arte e tecnologia. Installazioni al led riproducono con giochi di luce fontane e monumenti in un’alternanza di giorno e notte, collegando il mondo fisico a una dimensione digitale inaspettata. Inoltre, lo spazio multipiattaforma così reinventato rielabora ricordi, voci e figure di chi attraversa l’opera. Il pubblico passa dall’essere spettatore a protagonista, mentre il tema centrale da esplorare è la curiosità.
Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche Stefano Seletti, direttore creativo e AD della propria azienda, che a sua volta si è soffermato sul concetto di curiosità che lo ha spinto ad aderire al progetto propostogli da Philip Morris. “Come brand siamo particolarmente curiosi e innovativi, a volte anche provocatori. Sono caratteristiche che ci hanno portato a concepire un’installazione assolutamente nuova dal punto di vista tecnologico. Abbiamo scelto di reinterpretare il concetto di piazza perché è un luogo che unisce, dove ci si confronta e si crea discussione. Reinterpretare un posto del genere significava trovare un punto di incontro che potesse congiungere diversi punti di vista. Ad aiutarci in questa sfida sono intervenuti anche creativi e tecnici internazionali, che ci hanno permesso di arrivare al risultato presentato oggi”.
In otto anni di partecipazione alla Design Week, l’impegno e la presenza di Philip Morris sono cresciuti di pari passo con una fama sempre crescente del brand. “Siamo partiti non essendo conosciuti e piano piano ci siamo affermati”, ha ricordato il presidente Frega. “Forse parte del successo di Iqos in Italia è legato proprio a ciò che abbiamo fatto durante le diverse edizioni della Design Week. Non ci fermeremo qui. Per un mondo senza fumo, la sfida principale è consegnare la sigaretta al museo, ovvero renderla obsoleta una volta per tutte. Questa visione è stata lanciata già undici anni fa, ma nonostante siano 32 milioni le persone che sono passate a dispositivi alternativi c’è ancora tanta strada da fare, perché si stima che il totale dei fumatori sia intorno a un miliardo. Bisogna dunque lavorare in concerto con le istituzioni e gli utilizzatori di sigarette per convincerli che le alternative a disposizione sono decisamente meno dannose del tabacco tradizionale”.
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