NEWS:

Tg Politico Parlamentare, edizione del 7 aprile 2022

In questa edizione si parla di: fisco; l'Ucraina che chiede armi all'Europa; Ferrovie e Inail per la sicurezza sul lavoro; Costituzione, armi e guerra

Pubblicato:07-04-2022 18:26
Ultimo aggiornamento:08-04-2022 10:07
Autore:

Tg Politico
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FISCO, MURO CONTRO MURO SULLA RIFORMA

Per Lega e Forza Italia non ci sono le condizioni per approvare la delega fiscale, nonostante l’accordo sulle modifiche che sembrava essere stato trovato con il Tesoro nei giorni scorsi. Il centrodestra di maggioranza chiedeva che i pareri delle commissioni parlamentari sui futuri decreti legislativi fossero “vincolanti”, per scongiurare il pericolo di un eventuale aumento delle tasse sulla casa e sul risparmio. Il governo ha risposto di no e così l’intesa è saltata. Dopo le tensioni in commissione Finanze, il presidente Luigi Marattin ha deciso di sospendere i lavori. “Deve intervenire il presidente Draghi”, ha detto il deputato di Italia viva. La mediazione a cui erano arrivati i gruppi con il ministero dell’Economia comprendeva l’allargamento della flat tax e la mensilizzazione dei versamenti degli autonomi. Queste misure non sono bastate perché il centrodestra non accetta la revisione del catasto. La delega è attesa in aula alla Camera il 19 aprile, potrebbe arrivarci senza il mandato del relatore e con la fiducia. Ma poi, deve andare in Senato e lì il governo rischia un nuovo Vietnam parlamentare.

UCRAINA CHIEDE ARMI ALL’EUROPA, VON DER LEYEN VA A KIEV

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen volerà domani a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Obiettivo della visita è portare un messaggio di solidarietà da parte dell’Unione Europea al popolo ucraino dopo l’invasione russa. Intanto a Bruxelles il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto all’Europa di aumentare il sostegno militare. “Più armi abbiamo più saranno le vite umane salvate e meno le città e i villaggi distrutti e martoriati come Bucha”, dice a margine di una riunione con gli omologhi della Nato. Secondo Kuleba “il modo migliore per aiutare l’Ucraina ora è fornirla di tutto il necessario per contenere Putin e sconfiggere l’esercito russo”.

PNRR, FERROVIE E INAIL PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Formazione, coinvolgimento dei lavoratori, uso della robotica. Questi gli strumenti per ridurre al minimo gli incidenti sul lavoro, in vista della grande mole di opere che saranno realizzate con le risorse del Pnrr. Oggi Ferrovie dello Stato e Inail hanno siglato un protocollo insieme ai ministri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del Lavoro Andrea Orlando. L’accordo è per Orlando “una buona notizia e un investimento per questa fase complessa. Non c’è ripresa senza sicurezza”, avverte il ministro. Per Giovannini il Pnrr è una “palestra per cercare di fare le cose in modo migliore” e a guidare tutti i soggetti coinvolti nelle opere deve essere “l’ambizione ad avere incidenti zero”.


AMATO: “ARMI E GUERRA, COSTITUZIONE E TRATTATI LE PREVEDONO”

La Costituzione italiana implica che l’Italia possa trovarsi in guerra. Non solo. L’invio di armi all’Ucraina è consentito dagli articoli sulla solidarietà della Nato e dell’Unione europea. Il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato interviene nel dibattito sugli aiuti militari che l’Italia sta fornendo a Kiev. L’ex premier ricorda il dovere di “tenere conto della priorità della pace e dei mezzi pacifici”, poi s’interroga: “Il soft power europeo è efficace a influenzare il comportamento degli altri in tempo di lupi?”. Di fronte alle sollecitazioni della Consulta, dice il presidente della Camera Roberto Fico, “le Camere hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e fornire risposte legislative adeguate rispetto a questioni cruciali per la società”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it