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Zaia: “Se Ema sospenderà AstraZeneca avremo un buco del 50% nelle vaccinazioni”

Il governatore del Veneto guarda alle possibili conseguenze sulla campagna vaccinale regionale: "Ci sarà anche un problema di reputation del farmaco"

Pubblicato:07-04-2021 13:49
Ultimo aggiornamento:07-04-2021 13:49

luca zaia
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VENEZIA – Se oggi Ema dovesse sospendere l’utilizzo del vaccino AstraZeneca o dovesse seguire “la via tedesca”, consentendo l’inoculazione solo nei pazienti over 65, sarebbe un enorme problema per la campagna vaccinale veneta, che avrebbe “un buco del 50%”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. Del resto, afferma Zaia, “non sono fiducioso che la soluzione sarà: ‘andate avanti tranquilli non c’è nessun problema’”, afferma Zaia. “Noi abbiamo l’obbligo di rimetterci a quello che dice Ema, non è una scelta politica, è una scelta meramente tecnica”. In ogni caso ci sarà “un problema di reputation di questo vaccino”, perché se ad esempio si seguisse la via tedesca “sembra quasi un’assurdità, prima si poteva usare solo per gli under 65, poi solo sopra i 65 anni”. E poi ci sarà un problema di quantità di vaccino disponibile, perché “sotto i 65 anni useremo solo Pfizer e Moderna, e dobbiamo usarli per soggetti fragili e con comorbilità. E poi avremo il casino dei richiami. Se guardiamo i tedeschi chi ha avuto la prima dose di AstraZeneca poi avrà il richiamo con Pfizer e Moderna. Se accade questo a parità di forniture noi facciamo solo richiami”.

“ORA IL VENETO AVREBBE DATI DA ZONA GIALLA”

In Veneto “abbiamo dati da zona gialla, ma sapete che per legge tutta l’Italia è zona rossa o arancione” spiega Zaia che, in merito all’incontro con il Governo previsto domani e alla possibilità di chiedere un alleggerimento delle restrizioni, spiega: “cercheremo di capire quali saranno le proposte del Governo visto e considerato che è lo stesso Governo che dice che se i dati migliorano si può valutare… Ma considerate che dall’altra parte abbiamo i francesi che si sono dati altre quattro settimane di lockdown”, e da oggi in Italia riaprono le scuole, cosa che avrà un impatto sulla curva epidemiologica. Quindi, qualsiasi allentamento, dovrà avvenire in maniera graduale, conclude il presidente del Veneto.

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