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Estorsione ai propri dipendenti, arrestato architetto di Caltanissetta

Avrebbe messo in piedi "un collaudato sistema volto alla costituzione di fondi neri derivanti dagli importi in contanti pretesi in restituzione dalle vittime"

Pubblicato:07-04-2021 10:50
Ultimo aggiornamento:07-04-2021 10:50
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PALERMO – Avrebbe costretto i propri dipendenti a restituirgli in contanti una quota degli stipendi percepiti e così, con l’accusa di estorsione, l’amministratore pro tempore di una società di Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, è finito agli arresti domiciliari. La misura, disposta dal gip del tribunale di Caltanissetta su proposta della Dda nissena, è stata eseguita dalla guardia di finanza nei confronti di I.A.G., di 53 anni. L’uomo, di professione architetto, deve rispondere anche di autoriciclaggio: secondo gli investigatori avrebbe messo in piedi “un collaudato sistema volto alla costituzione di fondi neri derivanti dagli importi in contanti pretesi in restituzione dalle vittime” in virtù della “sudditanza psicologica determinata dalle condizioni vessatorie imposte”. Il denaro sarebbe poi stato reinvestito “per le esigenze dettate dall’esercizio dell’attività d’impresa”.

Al 53enne sono stati sequestrati oltre 173mila euro, considerati l’equivalente delle somme ottenute attraverso il sistema. Eseguite anche alcune perquisizioni presso le società riconducibili all’indagato nel Nisseno, a Palermo e a Mede, in provincia di Pavia.


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