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Mauro Buschini si è dimesso dalla presidenza del Consiglio regionale del Lazio

Secondo quanto apprende l'agenzia Dire, la decisione dell'esponente del Pd è conseguenza della vicenda delle 24 assunzioni da un concorso del Comune di Allumiere

Pubblicato:07-04-2021 10:32
Ultimo aggiornamento:07-04-2021 11:12

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ROMA – Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. L’esponente del Pd ha comunicato al gruppo le sue dimissioni da presidente del Consiglio regionale del Lazio.

Secondo quanto ha potuto ricostruire l’agenzia Dire, il dem ha motivato questa scelta col conflitto di interessi che esploderebbe al momento della nomina, che solo il presidente può effettuare, dei componenti della commissione Trasparenza che tra le altre cose deve indagare sulla vicenda delle 24 assunzioni “pescando” dal concorso del Comune di Allumiere: a beneficiarne sono state diverse persone vicine a consiglieri regionali di Pd, M5S e Lega.

Quella scelta fu presa a dicembre dall’ufficio di presidenza guidato dallo stesso Buschini che, nell’annunciare la sua decisione al gruppo dem alla Pisana, ha avuto un momento di commozione che stava per sfociare nelle lacrime.


Per la sua successione alla guida del Consiglio c’è in pole position l’attuale capogruppo del Pd, Marco Vincenzi. Nella riunione ci si è limitati a prendere atto della decisione di Buschini ma non è escluso che il passo dell’ormai ex presidente porti alle dimissioni anche degli altri cinque membri dell’ufficio di presidenza. La seduta di Consiglio che si sarebbe dovuta svolgere in mattinata molto probabilmente non si terrà.

BUSCHINI: MIE DIMISSIONI NON ATTO RESA MA DI AMORE PER CONSIGLIO

Non un “atto di resa” ma di “amore verso il Consiglio”. In una lettera inviata ai consiglieri regionali, e che l’agenzia Dire ha potuto visionare, Mauro Buschini ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni da presidente del Consiglio regionale del Lazio.

“Negli ultimi giorni si è discusso, soprattutto negli organi di informazione, delle deliberazioni dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in materia di personale, che ha portato all’assunzione di nuovi dipendenti nel nostro ente, attraverso lo scorrimento di graduatorie provenienti da concorsi svolti dai comuni. Una procedura che ha rispettato nel suo percorso le norme nella loro interezza”, inizia la missiva. “Pur tuttavia- scrive Buschini- ho ritenuto di proporre alla Conferenza dei Capigruppo l’istituzione di una ‘Commissione Trasparenza’, presieduta da un esponente dell’opposizione, che duri fino alla fine della legislatura e che possa affrontare tutti i temi rispetto ai quali ci sia necessità di approfondimento, a partire dalle assunzioni dei dipendenti. Dopo il percorso di aula, che spero dia molto contenuto nella tempistica, sarà compito del Presidente del Consiglio regionale, seguendo le indicazioni dei gruppi consiliari, nominare i membri della commissione con proprio decreto”.

In questo passaggio ci sono le ragioni dell’esponente del Pd di Frosinone di lasciare il proprio incarico: “Ritengo a garanzia di totale imparzialità e trasparenza, che a decretare questa commissione ci sia un altro presidente. Non vivo questa scelta come una resa, né come un’azione dettata da impulsività sotto la pressione delle polemiche di questi giorni, ma come un atto di amore verso questa istituzione, per aiutare a fare chiarezza e garantire prestigio al nostro Consiglio e al nostro lavoro. Sono certo che apprezzerete questo gesto, che ritengo giusto per chi rappresenta e vive le Istituzioni”.

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