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VIDEO | Coronavirus, balneari Sardegna: “Ora estendere concessioni fino al 2033”

I balneari della Sardegna sono preoccupati per gli impatti del Covid-19 sul turismo: "Subito l'estensione delle concessioni fino al 2033, promessa da tempo ma ancora non realizzata"

Pubblicato:07-04-2020 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:06
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CAGLIARI – “La Regione Sardegna deve concretizzare la famosa estensione delle concessioni balneari fino al 2033, promessa, ma ancora non realizzata. Per gli operatori balneari sarebbe già un piccolo aiuto, tra l’altro a costo zero”. Così alla ‘Dire’ il presidente del sindacato dei balneari della Sardegna, Claudio Del Giudice, interviene sull’emergenza coronavirus che nell’isola rischia di travolgere il settore dell’industria turistica.

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Un recente studio di Demoskopika ha quantificato 367 milioni di euro di possibile spesa turistica che nel 2020 potrebbero andare in fumo, diretta conseguenza della riduzione di arrivi e quindi di presenze nell’isola: “Noi non abbiamo ancora dati reali- spiega Del Giudice- ma senza dubbio la crisi sarà dura. Ricordo che la Regione Sardegna ha un pil turistico dell’8%, a cui si deve aggiungere un indotto del 6%, stiamo parlando di una fetta importante dell’economia dell’isola. Al momento si sono fatte molte supposizioni sui numeri della crisi, e anche per questo stiamo aspettando di interfacciarci con la Regione: “Vogliamo un tavolo di concertazione, una cabina di regia proprio per uscire fuori da questa navigazione a vista“.

Prosegue Del Giudice: “C’è parecchia incertezza tra i balneari, ecco perché insisto per creare una cabina di regia, occorre che tutti gli attori principali dell’economia turistica, le associazioni di categoria e gli assessorati competenti, si siedano attorno a un tavolo. La macchina economica non è un’automobile, non basta girare la chiave per ripartire. L’emergenza coronavirus passerà, il problema è come verrà gestito il ‘dopo’. Che tipologia di clientela avremo? Quanti turisti arriveranno? Le nostre imprese riusciranno a stare in piedi anche con la penuria di clientela? Queste sono le domande che affliggono i balneari. Da parte delle istituzioni ci dovrebbe essere più condivisione”.

Nella sua tragicità, conclude, “questa pandemia ha portato a galla tutte le problematiche che prima erano sottaciute o che non si volevano vedere. La politica deve rendersi conto dell’importanza che il turismo riveste per la Sardegna, inizi a ragionare insieme agli imprenditori di questa benedetta regione”.

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