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Vinitaly 2019: chef stellati e ospiti internazionali allo stand del Lazio

Sono 63 i produttori del Lazio che partecipano alla 53esima edizione del Vinitaly, la fiera del vino in programma a Verona fino al 10 aprile

Pubblicato:07-04-2019 12:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19

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VERONA – Cooking show, incontri, premi e soprattutto un gran via vai di potenziali nuovi clienti per i 63 produttori del Lazio che partecipano alla 53esima edizione del Vinitaly, la fiera del vino più famosa d’Italia in programma a Verona da oggi al 10 aprile.

Due gli spazi messi a disposizione dalla Regione Lazio, con gli assessorati Agricoltura e Ambiente, Sviluppo Economico e Turismo, in collaborazione con Arsial e Lazio Innova: uno di 1.800 metri quadrati dedicato alle eccellenze vitivinicole e l’altro di 150 metri quadrati dedicato alle eccellenze olivicole.


“Quella che si è aperta oggi è un’edizione straordinaria, con un record di presenze delle aziende e una attività di promozione tra le più avanzate qui a Verona, con ben tre cuochi stellati e la Federazione italiana cuochi”, ha spiegato all’agenzia Dire il presidente di Arsial, Antonio Rosati, che ha ricordato anche la presenza di un network di istituti Alberghieri del Lazio. “In questi giorni- ha detto- vediamo concretizzato l’impegno e il lavoro di mesi, nel padiglione Lazio non si era mai vista tanta gente, e nei prossimi giorni arriveranno anche una delegazione importantissima guidata dall’ambasciatrice del Vietnam e una delegazione dell’Inghilterra. L’economia della bellezza- ha detto infine Rosati- è tutta qui e ci sta dando grandi soddisfazioni”.

Ricco il calendario di animazione, curato da Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, che per la prima volta sarà seguito anche da Radio Food, la web radio tutta dedicata al cibo nata proprio a Roma.

Tra i primissimi appuntamenti, il Cooking show di oggi curato dall’Unione regionale cuochi Lazio, mentre nel primo pomeriggio lo chef stellato Antonello Colonna incontrerà le Strade del vino e dei sapori del Lazio, con un focus sui vini dolci. Domani, invece, sarà la volta dello show dei fratelli Serva, anche loro stellati, che cucineranno abbinando vini bianchi. Infine, bollicine protagoniste del Cooking show di martedì con la stellata Iside De Cesare.

Per questa edizione, a Verona anche le studentesse e gli studenti degli istituti Tor Carbone di Roma, Alessandro Filosi di Terracina, Paolo Baffi di Fiumicino, Michelangelo Buonarroti di Fiuggi e il Ceccano. A loro sarà appositamente dedicato il contest ‘Il Territorio in tavola’, che premierà, con un riconoscimento di 500 euro alla scuola, la squadra che avrà saputo meglio rappresentare e raccontare il proprio territorio.

ECCELLENZE TERRITORIO A TAVOLA, INTESA REGIONE-FEDERAZIONE CUOCHI

È intesa tra la Regione Lazio e la Federazione Cuochi del Lazio per promuovere e valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio. Il Vinitaly ha fatto da cornice per la firma di un protocollo che mira a unire le forze per divulgare le eccellenze regionali. 

“Davvero un bellissimo inizio di Vinitaly 2019, che abbiamo celebrato e festeggiato insieme alla Federazione dei cuochi con la presenza del presidente regionale Alessandro Circiello, che ringrazio. Insieme- ha detto l’assessore all’Agricoltura del Lazio, Enrica Onorati- stiamo lanciando una nuova sfida, che è quella della promozione della cultura del cibo, che passa dalla valorizzazione delle nostre realtà vitivinicole e agricole e l’immissione delle produzioni di eccellenza nel circuito della tavola e della ristorazione”.

Un’intesa che arriva a Verona, dove è in corso per il Lazio “un’edizione dei record del Vinitaly- ha aggiunto Onorati- la più numerosa, con 63 produttori vinicoli e 11 olivicoli. Si tratta di eccellenze che per me è un orgoglio poter rappresentare qui, in una casa della Regione Lazio che è davvero una eterna scoperta”.

Soddisfatto anche Circiello: “Come Federazione Cuochi Lazio abbiamo siglato questo protocollo e per la prima volta possiamo mettere a sistema noi cuochi con tutti i prodotti dell’agroalimentare del territorio. In questo modo- ha detto- mettiamo insieme il bello e il buono del territorio per farlo conoscere in Italia e nel mondo”.

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