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Le vigne italiane sono care come un’isola dei Caraibi

È quanto afferma la Coldiretti che al Vinitaly ha presentato la prima mostra delle terre italiane del vino

Pubblicato:07-04-2019 09:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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ROMA – Costano più di un’isola caraibica. I vigneti italiani hanno anche questo primato: con quotazioni che salgono dal milione di euro per Brunello e Prosecco fino ai 2,5 milioni di euro nel caso del Barolo. Lo afferma la Coldiretti che al Vinitaly ha presentato la prima mostra delle terre italiane del vino. 

“La superstar – rileva Coldiretti sulla base di dati Winenews – è il Barolo piemontese, con prezzi che arrivano fino a 2,5 milioni di euro ad ettaro. Una cifra superiore a quella necessaria per acquistare un’isola alle Bahamas, nei Caraibi, che si può oggi “portare a casa” anche a poco più di 2 milioni di euro, come nel caso della Lobster Island e poco sotto il prezzo di un villaggio-atollo alle Maldive (la Soneva Jani), che viaggia anche sui 2,6 milioni di euro”

Per Brunello di Montalcino e Prosecco “le cifre salgono fino a un milione di euro a ettaro mentre per accaparrarsi un ettaro di vigneto piemontese come per il Barbaresco ci vogliono tra i 500 e i 600mila euro, così come per l’Amarone della Valpolicella, il Bolgheri Toscano e le vigne del Trentino Alto Adige, le quali possono arrivare però anche fino a un milione di euro. Più a buon mercato altre Doc di pregio, dal Franciacorta, che arriva fino a 300mila euro, al Chianti (200mila euro), ma sulle stesse cifre si colloca anche il Lugana, vino in ascesa tanto da essere in cima alla top ten delle bottiglie che hanno fatto segnare il maggior incremento di vendite in valore nella grande distribuzione”. 


Anche se presenta quotazioni molto variabili della tipologia di vino prodotto, “il valore medio dei vigne – rileva Coldiretti – in Italia è di circa 51mila euro a ettaro, più di due volte e mezzo la media dei terreni agricoli, secondo un’analisi Coldiretti su dati Crea. A livello territoriale i prezzi medi più alti si riscontrano in Trentino Alto Adige, con valori superiori ai 200mila euro, seguito dal Veneto, che si attesta poco sotto i 140mila euro a ettaro, il doppio di quelle del Piemonte – continua Coldiretti, che con 68mila euro si colloca al terzo posto. Quotazioni superiori alla media nazionale anche per Friuli Venezia Giulia (61mila euro) Lombardia (57mila euro) e Toscana (55mila euro)”. 

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