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De Giovanni: “Ecco perchè sto con chi manifesta a Pontida, sì ai ponti no ai muri”/VIDEO

Lo scrittore napoletano ha aderito alla rete 'Scrittori terroni uniti' e spiega perchè

Pubblicato:07-04-2017 11:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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NAPOLI – “Noi siamo per i ponti e non per i muri, il mio sostegno va sempre in ogni momento a chi sostiene questo tipo di idee”. E’ l’appello lanciato dallo scrittore napoletano, Maurizio de Giovanni, che spiega all’agenzia Dire i motivi per cui ha scelto di aderire agli ‘Scrittori terroni uniti‘, un gruppo di artisti e intellettuali del Sud che sostengono la manifestazione anti leghista che si svolgerà a Pontida il prossimo 22 aprile. Con i centri sociali napoletani, in ‘trasferta’ nella “culla della Lega Nord io non ci sarò per impegni di lavoro e spero – scherza de Giovanni – che passi il messaggio che anche noi lavoriamo e lavoriamo tanto. Ma è forte il mio sostegno a chi difende l’idea di un’unità necessaria, la concezione – sottolinea – che, come la Germania Est per la Germania, anche il Meridione costituisce per l’Italia l’unica opportunità di sviluppo per la nostra terra“.

Il suo non vuole essere un appello “contro Matteo Salvini” piuttosto “contro quello che lui e i suoi hanno sempre detto fino ad oggi e quello che hanno sempre detto contro i meridionali. Noi siamo per l’accoglienza e non per i respingimenti, siamo per l’unità e non per la separazione”. Se il segretario della Lega “dovesse correttamente abiurare a quello che lui e i suoi hanno sempre detto del meridione, dei meridionali e dei napoletani ascolteremo anche Salvini – dice – ma oggi non esiste ancora sostenere che i muri possano fermare un processo storico inarrestabile. Sia l’emigrazione, sia l’unità, sia l’integrazione sono elementi storici assolutamente imprescindibili, sosteniamo questo e speriamo che queste idee siano comprensibili in maniera pacifica e non violenta, in maniera esterna e lontana da ogni forma di contestazione personale”.

di Nadia Cozzolino, giornalista


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