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Bologna, pronto il bando per 317 alloggi sociali al Navile

Il progetto di social housing può contare su un contributo della Regione Emilia-Romagna di 10 milioni

Pubblicato:07-04-2016 11:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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BOLOGNA – Tra una settimana il Comune di Bologna dovrebbe essere nelle condizioni di pubblicare il bando per l’annunciata realizzazione di 317 alloggi di Edilizia residenziale sociale (Ers) al quartiere Navile, nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo. Questo consentirà di poter aprire i cantieri, quantomeno quelli propedeutici ai lavori veri e propri, nel corso del 2016. Lo ha annunciato oggi in commissione l’assessore Riccardo Malagoli, illustrando il primo adeguamento al Programma dei lavori pubblici 2016-2018.

“Siamo pronti per uscire con il bando”, afferma Malagoli, ricordando che il costo complessivo dell’intervento ammonta a 54 milioni di euro. Il progetto di social housing può contare su un contributo della Regione Emilia-Romagna di 10 milioni, mentre il resto della spesa è coperto con un finanziamento della Cassa depositi e prestiti. Per quanto riguarda la quota di viale Aldo Moro, si tratta di un “finanziamento salvato”, sottolinea Malagoli, perchè “dopo tanti anni la Regione avrebbe potuto anche decidere di spostare queste risorse altrove”: l’avvio del progetto, infatti, risale ai tempi dell’amministrazione Cofferati. Una volta assegnato l’appalto, i primi cantieri serviranno a verificare la presenza nel sottosuolo di reperti archeologici e, vista la vicinanza con l’area della stazione, di eventuali ordigni bellici: operazioni propedeutiche che “spero possano partire già nel 2016”, dichiara l’assessore.


L’adeguamento del Piano dei lavori, segnala inoltre Malagoli, prevede alcune modifiche sull’utilizzo dei mutui. Ad esempio, “abbiamo deciso che un’importante opera che dovremo fare, cioè l’interramento dell’eletrodotto nel comparto Navile, che pesa per 16 milioni- spiega l’assessore- verrà realizzata tutta attraverso mutuo. E’ la cosa più logica, perchè spezzettare l’intervento in due parti, una a mutuo e una con altri finanziamenti, appesantiva il percorso”. Parallelamente, il finanziamento previsto per gli interventi su due scuole (le Volta-Mazzini e le Marzabotto) passano da mutuo ad altri finanziamenti, derivanti dall’avanzo di bilancio del 2015: “Anche in questo caso abbiamo un’accelerazione dell’intervento”, sottolinea l’assessore.

di Maurizio Papa, giornalista professionista

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