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“La situazione finanziaria di molti enti risulta gravemente compromessa: c’è uno squilibrio di circa un miliardo di euro rispetto ai fabbisogni previsti per l’esercizio delle funzioni fondamentali delle province”. Lo afferma Pasquale Gandolfi, presidente Upi, ascoltato a San Macuto dalla commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale. “Il processo legislativo che ha investito l’assetto istituzionale delle province con l’approvazione della legge Delrio, ha ampliato l’incompiutezza e la disorganicità dell’attuale assetto della finanza provinciale, aggravato dalla condizione di caos e di debolezza di queste istituzioni”, ha concluso.
“È importante che si sia aperto un dibattito. Roma potrebbe essere amministrata molto meglio se non avesse le regole di un Comune di 1000 abitanti”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ascoltato in commissione Affari costituzionali. “In parallelo alla legge costituzionale” che attribuisce funzioni legislative alla Capitale, secondo Gualtieri occorre “fare una legge ordinaria che consentirebbe di fare già cose in più, come decidere il costo del biglietto dell’autobus, i temi dei rifiuti, del Tevere”.
“La questione delle corse clandestine dei cavalli non è un tema che tocca le competenze comunali”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Enrico Trantino, intervenendo a San Macuto in commissione Rifiuti sul tema delle cosiddette ‘Zoomafie’. “Quello che io so” sulle corse clandestine “lo apprendo dai giornali. Le corse avvengono in territorio extraurbano, sempre per quello che leggo sui giornali, e non nel territorio cittadino”, ha aggiunto il primo cittadino. “Le informazioni che eventualmente dovessero giungere sulla presenza di stalle per il mantenimento di questi cavalli destinati alle corse clandestine, io le giro immediatamente alle forze dell’ordine e in particolare al Questore”, ha concluso.
Proseguono le audizioni in commissione Attività produttive sulla proposta di legge per l’istituzione e la disciplina delle zone del commercio nei centri storici. Mercoledì è stato il turno di Claudio Vernier, presidente dell’associazione Piazza San Marco. Il provvedimento, che vuole valorizzare la vocazione commerciale dei centri storici, “è una proposta fondamentale. Noi qui a Venezia abbiamo già applicato dei regolamenti simili e dal 2019 abbiamo un certo tipo di regole sulla quantità delle attività che possono essere aperte in Piazza San Marco e nell’area Rialtina”, ha detto Vernier. Di recente, ha aggiunto, la delibera “è stata estesa alle strade più importanti della città”. Il risultato, ha concluso Vernier, è stato “un grande miglioramento per la qualità e il decoro delle strade e per la sicurezza”.
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