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Torna ‘Libri Come’: a Roma grandi scrittori e la Terra come tema

Dall'11 al 13 marzo la nuova edizione all'Auditorium. Previsti, tra gli altri, John Banville, David Leavitt, Frank Westerman e Zadie Smith

Pubblicato:07-03-2022 14:51
Ultimo aggiornamento:07-03-2022 14:51

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ROMA – Dall’11 al 13 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma torna, tutto in presenza, ‘Libri Come‘, la festa del libro e della lettura. La parola guida di questa edizione è ‘Terra’, che gli organizzatori definisco ‘il luogo fisico e mentale che abbiamo visto in questi due anni sempre più rimpicciolirsi e stringersi. Un luogo in pericolo, il posto dove viviamo, leggiamo e scriviamo storie’.

Tornano ad essere tutti presenti gli autori stranieri. Damon Galgut è il grande scrittore sudafricano che a ottobre è stato premiato col Booker Prize, il premio più importante per chi scrive in lingua inglese, per il suo romanzo ‘La promessa’ che presenterà a ‘Libri Come’ in dialogo con Goffredo Fofi. Altro grande autore di lingua inglese è l’irlandese John Banville che ritorna a ‘Libri Come’ per presentare, in compagnia di Giancarlo De Cataldo, il suo nuovo noir d’autore, ‘Il dubbio del killer’.

La britannica Zadie Smith, scrittrice di grande successo e fortuna critica, presenterà il suo nuovo libro, poetico e teatrale, ‘La donna di Willesden’, a intervistarla la scrittrice Claudia Durastanti. David Leavitt fu, negli anni Ottanta, uno degli autori che cambiarono la letteratura non solo americana, al festival partendo da uno dei suoi grandi libri di quell’epoca, ‘La lingua perduta delle gru’ (appena ritradotto) parlerà di scrittura, sentimenti, cancel culture; a intervistarlo lo scrittore Francesco Pacifico. Dalla Francia arriva uno scrittore popolarissimo come Michel Bussi, milioni di libri venduti e grande maestria nella suspense, il giallista presenterà a ‘Libri Come’ ‘Niente ti cancella’, con lui Fabio Gambaro.


Frank Westerman è un raffinato e poliedrico rappresentante del gonzo journalism, pedina in giro per il mondo le storie in cui si imbatte, stavolta alle prese con i resti di un ominide parte per interrogarsi sul senso della nostra evoluzione, ‘Noi, Umani’ è il resoconto di questa ricerca. Dal cuore dell’Europa arriva la letteratura fortemente simbolica di un grande autore come l’ungherese Laszlo Krasznahorkai, uno scrittore gigantesco e ancora da scoprire per i lettori italiani, a ‘Libri Come’ ci aiuta a entrare nelle sue storie (l’ultima è ‘Seiobo è discesa quaggiù’). ‘Questo mondo non ci appartiene’ è il titolo del romanzo che la scrittrice Natalia Garcia Freire presenterà al festival, una storia in linea coi grandi temi della letteratura sudamericana, un libro che ha imposto l’autrice come una delle voci nuove della letteratura in lingua spagnola. Dialoga con lei Chiara Tagliaferri.

TERRA

Al destino del nostro rapporto con la sfera magnifica che abitiamo dedicheranno le loro riflessioni Stefano Mancuso, con una lezione su Il pianeta delle piante, Telmo Pievani e Antonio Pascale che dialogheranno su Come è nata l’idea che la Terra sia in pericolo, Gianfranco Bettin e Antonello Pasini su La Terra e l’Antropocene, Luigi Ferrajoli e Adriano Sofri su La Costituzione della Terra, e ancora la presentazione, insieme a Marco Damilano, del libro della giovane attivista Diletta Bellotti (‘The rebel toolkit. Guida alla tua rivoluzione’). Di giustizia sociale e ambientale parlerà Elly Schlein (La nostra parte), ancora legati al tema principale sono i dialoghi tra Franco Arminio e Domenico Iannacone (La Terra vista dai paesi), tra Licia Troisi e Amedeo Balbi (Il Tempo e la Terra) e poi il podcast dal vivo di Federico Taddia, Bello mondo (in collaborazione con Chora Media).

MONDO

Di problemi globali – come malattie, guerre, migrazioni, diritti – che riguardano tutti noi abitanti della Terra si occuperanno molti altri dialoghi di questa edizione di ‘Libri Come’: Silvio Garattini e Agnese Codignola (Salute e ricerca nell’era Covid), Franco Gabrielli e Carlo Bonini (Naufragi e nuovi approdi), il generale Francesco Paolo Figliuolo e Beppe Severgnini, Diego Bianchi e Annalisa Cuzzocrea, Riccardo Noury e Luigi Manconi (Come i delitti, come le pene), il podcast dal vivo di Dario Fabbri, Imperi. Guerra in Ucraina: le cause, le conseguenze (prodotta da Radio3), e ancora il racconto di Francesca Mannocchi (in collaborazione con Chora Media), l’omaggio a Gino Strada e la mostra di questa edizione, dedicata al lavoro di Gianluca Costantini, che presenterà il volume, scritto con Laura Cappon, ‘Patrick Zaki. Una storia egiziana’.

LEZIONI SPETTACOLO

Mauro Covacich ci guida per Trieste nella vita e nelle opere di Italo Svevo, un racconto sul più europeo degli scrittori italiani del primo Novecento. Francesco Piccolo si cimenta con Carlo Levi, lo scrittore torinese che fu confinato in Basilicata, dell’autore di Cristo si è fermato a Eboli Piccolo smonta, illustra, declama l’opera più politica, L’orologio (Quando l’Italia non è cambiata). L’incontro è in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino. Un quartetto capitanato da Alessandro Bergonzoni prende il potere per un’ora e impone L’ora di Joyce, un esercizio ci auguriamo replicabile all’infinito per raccontare l’autore irlandese di cui quest’anno si festeggia il primo secolo dalla pubblicazione del suo capolavoro, l’Ulisse, il libro che ha cambiato il Novecento letterario. Con Bergonzoni nel tentativo di rendere almeno parzialmente conto del genio di Joyce ci saranno Edoardo Camurri, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone. Altre lezioni spettacolo, reading in musica, sono quelle che vedranno come protagonista Nicola Lagioia, che porta in scena il suo romanzo romano La città dei vivi (in collaborazione con Chora Media), e poi Maurizio de Giovanni con L’armonia silenziosa del mondo. L’equazione del cuore, accompagnato da Rino Zurzolo.

Gino Castaldo racconta, anche a colpi di video musicali, una delle più grandi e felici contrapposizioni musicali della musica rock: Beatles versus Rolling Stones: non resta che schierarsi. Come sempre molto attesa è la lezione dello psicanalista Massimo Recalcati, stavolta focalizzata su I labirinti della vita erotica. Alla lingua che parliamo e a quella ideale che dovremmo adottare è dedicato l’evento che vede Stefano Bartezzaghi presentare il suo saggio Senza distinzione, discutono con lui dei cambiamenti della nostra lingua pubblica Enrico Mentana e Loredana Lipperini. Infine, grazie alla collaborazione con la Fondazione De Sanctis, ‘Libri Come’ ospita una speciale Lezione di Letteratura su Dostoevskij che vede protagonista Paolo Nori.

GIALLO/NOIR

Oltre ai maestri come John Banville e Michel Bussi non mancano alcuni tra i protagonisti della letteratura italiana del genere noir e giallo. Antonio Manzini presenta l’ultimo episodio delle vicende del suo scontroso Rocco Schiavone, Le ossa parlano. Con Manzini dialoga la scrittrice Valeria Parrella. Alessandro Robecchi presenta Una piccola questione di cuore, accompagnato da uno dei protagonisti di questo tipo di letteratura: l’autore di Romanzo criminale Giancarlo De Cataldo che si spende anche nella presentazione di La stazione, l’intrigo a firma Jacopo De Michelis. Infine, Gaetano Savatteri e le storie di un’altra Sicilia in giallo con la serie di Makari (I colpevoli sono matti), con lui dialoga Andrea Vianello.

POESIA

La poesia a ‘Libri Come’ è rappresentata dal dialogo tra due dei più rappresentativi poeti romani (e non solo), a partire dalle loro due ultime raccolte poetiche Valerio Magrelli (Exfanzia) e Claudio Damiani (Prima di nascere) si confronteranno in versi con le parole delle loro poesie.

PRESENTAZIONI

Come sempre alla festa del libro e della lettura si presentano alcuni dei libri più attesi della stagione come ‘Il tuffatore’ di Elena Stancanelli (ne parla con Emanuele Trevi), ‘Trema la notte’ di Nadia Terranova che dialoga con Loredana Lipperini in un incontro che si chiama Storie di magie e terremoti. La coppia Diego De Silva-Neri Marcorè apparecchia un incontro ironico per l’uscita del nuovo malinconico ‘Sono felice, dove ho sbagliato?’. In corsa per il premio Strega sono i libri di Fabio Bacà, Dario Buzzolan e Zuzu.

Tra i grandi nomi popolari c’è, nella prima serata di ‘Libri Come’, quello di Carlo Verdone che, incredibile davvero, non ha ancora presentato il suo libro (La carezza della memoria) nella città di Roma. Lo farà in Sala Sinopoli venerdì alle 19.30 sollecitato dalle domande di Malcom Pagani. E ancora i romanzi di Marco Peano, Jonathan Bazzi e Paola Farinetti, il saggio muscolare di Fabrizio Patriarca dedicato a Arnold Schwarzenegger, l’inchiesta di Valentina Petrini, la rivista Sotto il vulcano, e il libro che sa molto di cinema, perché ne raccoglie le sceneggiature, a firma dei Fratelli D’Innocenzo. Si comincia venerdì alle 15 col primo incontro dedicato al Premio Goncourt (La scelta dell’Italia), evento in collaborazione con l’Ambasciata di Francia e con una sala piena degli studenti italiani delle scuole francesi, assidui lettori.

MOSTRE

La tradizionale mostra che ‘Libri Come’ dedica al fumetto e alla grafica è affidata quest’anno all’artista e attivista Gianluca Costantini, autore dell’immagine che sostiene la campagna per la liberazione di Patrick Zaki. Si aggiunge inoltre la mostra di Silvano Amato, Libri dentro come fuori, allestita nello spazio espositivo AuditoriumArte per raccontare il modo in cui nasce e si sviluppa il disegno dei libri e qual è il processo creativo che sottende alla grafica editoriale. Torna infine anche per questa edizione AUTORitratti, la mostra di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello, con la collaborazione di Chiara Pasqualini e Alessandro Fucilla. L’esposizione dei moltissimi ospiti delle passate edizioni di ‘Libri Come’ è allo stesso tempo un work in progress nel quale vengono ritratti gli scrittori del festival che a loro volta possono scrivere sulla stampa il proprio pensiero.

PITTERI: “PRONTI PER RIPARTIRE CON NUOVI SPAZI”

“Dopo due anni di limitazioni per la pandemia, riprendiamo finalmente la manifestazione con le sale piene e ci saranno anche due spazi nuovi: l’Auditorium Arte e l’Auditorium Garage, una sala da 150 posti. Ci sono molti temi ricorrenti, che individuano gli indirizzi culturali di questi anni”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Daniele Pitteri, durante la presentazione della tredicesima edizione di ‘Libri Come’, la festa del libro e della lettura, che si terrà dall’11 al 13 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il tema di questa manifestazione è ‘Terra’ e Pitteri ha annunciato che “la Fondazione Musica per Roma da aprile sarà partner della campagna delle Nazioni Unite per la salvaguardia pianeta. Siamo l’unica istituzione culturale italiana a farne parte”. Il direttore artistico di ‘Libri Come’, Marino Sinibaldi, ha spiegato che lui e gli altri due curatori, Rosa Polacco e Michele De Mieri, vorrebbero che questa “fosse la prima nuova edizione”, dopo la pandemia. “È molto importante perché si riprende contatto con la passione per la lettura”, hanno sottolineato.

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