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Borrelli: “Ci sono 1145 casi in più da coronavirus”

Lo dice il capo della Protezione Civile in conferenza stampa

Pubblicato:07-03-2020 17:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:06

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ROMA – “Ci sono 1145 casi in piu’ da coronavirus“. Lo dice Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, in conferenza. “Al dato di ieri- aggiunge- sono stati aggiunti piu’ di 300 casi positivi che nei giorni scorsi conteggiati dal laboratorio di Brescia” . 

“Ci sono stati 589 guariti da coronavirus, 66 piu’ di ieri” e  “sono 36 i nuovi deceduti, ieri 49: 19 sono della Lombardia, 11 in Emilia Romagna, 2 Marche, 1 in Veneto, Liguria e Puglia”. 

Borrelli sottolinea: “Gli ospedali lombardi sono in sofferenza, ci aspettiamo che venga richiesto un movimento di taluni pazienti in terapia intensiva in altre regioni. Piemonte, Liguria e Veneto ha gia’ dato disponibilita’”.


BRUSAFERRO: DISPNEA E FEBBRE SINTOMI PIÙ FREQUENTI

“Chi ha dispnea e febbre, specie se in eta’ avanzata, chiami il proprio medico e chieda assistenza. Sono i due sintomi piu’ frequenti per le persone che vanno incontro a decesso”. Lo dice il presidente Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza dalla Protezione Civile che sottolinea: “Comparando la letalita’ del nostro Ssn agli altri sistemi, da noi e’ molto piu’ bassa che da altri”.

I NUMERI DEL CONTAGIO REGIONE PER REGIONE

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 5.061 persone risultano positive al virus. 

Ad oggi, in Italia sono stati 5.883 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 2.742 in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 201 nelle Marche, 202 in Piemonte, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella Provincia autonoma di Trento, 11 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 8 in Valle D’Aosta, 4 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sono 589 le persone guarite. I deceduti sono 233, questo numero, pero’, potra’ essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanita’ avra’ stabilito la causa effettiva del decesso.

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