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La Regione Lazio stanzia 3,5 milioni di euro per la formazione a distanza

Parte il progetto 'Classe virtuale' per consentire la continuita' didattica durante il periodo di chiusura degli istituti a tutte le studentesse e agli studenti del Lazio

Pubblicato:07-03-2020 17:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:06

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ROMA – “Con un investimento di 3,5 milioni di euro per le misure di formazione prosegue l’impegno della Regione Lazio nel contrastare l’emergenza epidemiologica. Parte il progetto ‘Classe virtuale’ per consentire la continuita’ didattica durante il periodo di chiusura degli istituti a tutte le studentesse e agli studenti del Lazio. In linea con le iniziative promosse a livello nazionale dal Ministero della Pubblica Istruzione, abbiamo voluto stanziare questa somma per una serie di misure integrative di formazione a distanza tali da rafforzare ulteriormente le opportunita’ e gli strumenti a supporto delle scuole. In questo momento di difficolta’ nessuno deve rimanere indietro”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in una nota. Si tratta, nello specifico, di misure integrative per garantire l’accesso alla didattica a distanza agli studenti delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie e agli Istituti di istruzione e formazione professionale.

Con 2,7 milioni di euro e’ stato finanziato l’Avviso Pubblico “Progetto Classe Virtuale” che permette a ogni istituto superiore e alIe FP di godere di un contributo di 3mila euro per realizzare progetti integrativi di breve durata, da attivare in tempi rapidi e che vedano la partecipazione dei docenti con l’obiettivo di realizzare un “ponte didattico” verso la piena ripresa dei programmi ordinari. Contestualmente, altri 700 mila euro, sono stati destinati alle specifiche esigenze degli studenti con disabilita’, per i quali vengono messi a disposizione pacchetti integrativi per la formazione a distanza. Anche in questo caso sono le scuole a dover attivare le richieste di finanziamento, cosi’ come dalle scuole deve essere richiesta la possibilita’ di svolgere l’assistenza agli studenti con disabilita’ a domicilio e non piu’ presso gli istituti scolastici.


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