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ROMA – La nascita delle Terme di Dicleziano, nel 298 dopo Cristo, con le sue piscine e vasche di acqua calda, ma anche palestre, biblioteche e giardini rigogliosi. La trasformazione del complesso termale nella Certosa di Santa Maria degli Angeli a opera di Michelangelo e il restauro dei grandi acquedotti che rifornivano le nuove fontane monumentali dell’età barocca. E poi le grandi trasformazioni ottocentesche, con l’apertura della Stazione Termini, la creazione di via Nazionale e piazza Esedra, con la sua forma che ricalca quella delle Terme, e l’arrivo di edifici imponenti, come quello del Grand hotel, oggi The St. Regis Rome, inaugurato nel 1894 dal leggendario albergatore Cesar Ritz. È un viaggio “nella storia millenaria del rione Castro Pretorio” la nuova installazione multimediale nata da una “partnership territoriale” tra il Museo nazionale romano, di cui le Terme fanno parte, e l’hotel St. Regis, che ha finanziato l’iniziativa.
Fruibile direttamente nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, attraverso l’uso di un visore l’installazione permette di scoprire la storia e le meraviglie di un quartiere che nell’Ottocento divenne sede della nuova elite della Capitale d’Italia. Dedicata a turisti, ma anche ai romani, l’iniziativa permette di ripercorrere le trasformazioni dell’area “a partire dalla costruzione delle Terme fino all’inizio del Novecento, quando dopo l’Unità d’Italia e Roma Capitale, il quartiere viene investito da grandi trasformazioni urbanistiche”, ha raccontato il direttore del Museo nazionale romano, Daniela Porro, che oggi ha presentato la novità curata da Filippo Cosmelli e Daniela Bianco della società If insieme al general manager del St. Regis, Giuseppe De Martino.
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