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Valle del Sacco, Zingaretti e Costa siglano l’accordo per la bonifica

La bonifica della Valle del Sacco diventa realtà. Le risorse disponibili per gli interventi ammontano a oltre 53 milioni in quattro anni

Pubblicato:07-03-2019 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:12

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FROSINONE – La bonifica della Valle del Sacco diventa realtà. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il ministro dell’ambiente, Sergio Costa, hanno siglato nella prefettura di Frosinone l’accordo per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale Bacino del Fiume Sacco. Le risorse disponibili per gli interventi ammontano a oltre 53 milioni in quattro anni e sono articolate in questo modo: 16,3 milioni sulle risorse programmate nel Piano Operativo “Ambiente”, 10 milioni risalenti alla Legge di stabilità 2016, 16,3 milioni del Patto per il Lazio (delibera Cipe 56/2016) e 11 milioni relativi all’ex contabilità speciale dell’Ufficio commissariale. 

La Regione Lazio sarà responsabile del controllo e del monitoraggio per la realizzazione degli interventi e potrà gestire direttamente o ricorrere all’affidamento di prestazioni di servizio e di lavori all’esterno, incluse le proprie società in house (Lazio Ambiente o Arpa Lazio, ad esempio), nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali in materia. I capisaldi dell’accordo di programma sono la messa in sicurezza e la bonifica del sito attraversi una serie di interventi immediatamente attuabili: la messa in sicurezza e la caratterizzazione di aree pubbliche o private individuate all’interno del perimetro del ‘Sin’ (Sito di interesse nazionale) – cioè quell’area che è stata perimetrata perché inquinata – e il monitoraggio delle acque per uso potabile, domestico e per uso agricolo per tutte quelle parti di territorio dei vari Comuni interessati che si trovano nel perimetro oggetto dell’intervento.

Fa parte dell’accordo anche l’avvio in tempi certi e brevi degli interventi relativi alla bonifica del suolo, sottosuolo e delle acque sotterranee nell’area del ‘Sin’ e, nello specifico, degli interventi di natura pubblica presentati e richiesti dai Comuni interessati. Infine, è prevista anche l’istituzione di un Comitato tecnico che sarà composto da un rappresentante del ministero dell’Ambiente, che svolgerà anche le funzioni di presidente, e di tre rappresentanti, rispettivamente della Regione Lazio, di Ispra e di Arpa Lazio. Presente alla sigla dell’accordo anche l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani.


accordo costa zingaretti

ZINGARETTI: ACCORDO BONIFICA VALLE SACCO PASSAGGIO STORICO

“Un protocollo che può segnare un passaggio di fase storico”. E’ il senso per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, dell’accordo di programma che da’ l’avvio alla bonifica del Sin della Valle del Sacco, siglato nel palazzo della Prefettura di Frosinone col ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “La Valle Sacco e’ il terzo sito più inquinato d’Italia- ha ricordato Zingaretti- Ed era stato declassato da sito di interesse nazionale a regionale, il che voleva dire abbandonare quell’area a se stessa perché nessuna Regione avrebbe mai avuto la forza di occuparsi di una questione simile. Abbiamo fatto ricorso al Tar, vincendolo, e a abbiamo aperto un’interlocuzione con le istituzioni e le categorie. Oggi con la firma dell’accordo di programma siamo a un punto storico e ci auguriamo ci aiuterà a superare tutte le impasse amministrative che hanno fermato gli interventi”. Un accordo che “vede i Comuni parte attiva”. Saranno 12 i progetti di riqualificazione, “10 per i siti della provincia di Frosinone e 2 del distretto di Colleferro. Faremo di tutto per aiutare, in quanto soggetto attuatore, gestendo il fondo unico di finanziamento per una partecipazione del territorio- ha spiegato Zingaretti- Istituiremo un Comitato di indirizzo e controllo e apriremo un sito open data affinché tutti possano sapere in diretta qual è lo stato di attuazione e di trasparenza delle procedure di gara”.

“Nel bilancio regionale- ha proseguito Zingaretti- ci sono risorse per la repressione dei reati ambientali, con un grande protagonismo dell’Arpa e la collaborazione con i Carabinieri forestali. Il prossimo passo sarà replicare questa azione di contrasto anche per il bacino del fiume Sacco”. Con la firma del protocollo “si apre la stagione della bonifica e del risanamento e rafforziamo il contrasto alle forme di inquinamento. La filosofia della parola bonifica è quella della rigenerazione, di uno sviluppo diverso. Qui non mettiamo solo toppe, dobbiamo avere una progettualità che chiami nel territorio realtà industriali che hanno fatto della sostenibilità per lo sviluppo una delle loro peculiarità. Abbiamo alle spalle anni difficili, sono state recuperate risorse e- ha concluso Zingaretti facendo riferimento al sistema open data che sarà allestito- accettiamo di buon grado di essere ‘controllati’: non possiamo commettere errori”.

COSTA: PROTOCOLLO VALLE SACCO PUÒ DIVENTARE MODELLO PER ALTRI SIN

“E’ un accordo di programma che abbiamo fortemente voluto e non era scontato”. È molto soddisfatto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel commentare la firma sull’accordo di programma per la bonifica della Valle del Sacco. “Ognuno di noi- ha detto riferendosi alle competenze proprie e della Regione Lazio- si è spogliato del ruolo e ha messo al centro l’esigenza del cittadino. Non so da quanti anni si aspettava questo percorso. Non è piovuto dall’alto o da dietro una scrivania: l’abbiamo condiviso e alla fine si è trovata la sintesi. L’accordo porta in sé connotazioni di prassi amministrativa esatte, per chiudere in 4 anni. Apprezzo molto che le istituzioni si siano messe ‘in orizzontale'”. Quanto alle risorse “53 milioni sono una cifra significativa, di cui 23 già individuati con le progettazioni. Gli altri 30 permettono di ricalibrare ciò che arriverà per intervenire strada facendo nei 4 anni. Si dà subito il 10 per cento ai Comuni e il restante 85% a stato avanzamento lavori. Mi piace molto. Poi, ci sono il monitoraggio dell’acqua e la valutazione epidemiologica del sito, quest’ultima una forte e non scontata innovazione- ha concluso Costa- Se funziona, può diventare un nuovo modo di stilare accordi di programma negli altri 40 siti simili. Ringrazio Zingaretti perché ha tracciato una linea, abbiamo fatto tante cose insieme. Tengo molto a questo accordo anche perché una parte della mia famiglia e’ originaria di Casamari (paese della provincia di Frosinone, ndr)”.

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