NEWS:

Viabilita’, a Roma è emergenza buche in tutti i municipi

Continua il maltempo e prosegue il calvario di automobilisti e centauri costretti a code e slalom per evitare di finire con i loro mezzi nei crateri che si stanno moltiplicando sul manto stradale

Pubblicato:07-03-2018 18:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:35

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Strade groviera. E’ emergenza viabilità a Roma. Continua il maltempo e prosegue il calvario di automobilisti e centauri costretti a code e allo slalom per evitare di finire con i loro mezzi nei crateri che con il passare delle ore si stanno moltiplicando sul manto stradale. In tutte le vie, in tutte le zone, da nord a sud, da est ad ovest strade chiuse e traffico in tilt.

Sulla Tangenziale Est questa mattina alcune palate di asfalto non sono bastate ad evitare l’imposizione del limite di velocità a 30 km/h. All’altezza di Batteria Nomentana in direzione Centro le buche sono ampie, profonde e si procede con molta cautela con conseguenti code delle auto.

La via Salaria nonostante alcuni interventi è ancora un percorso ad ostacoli. Tor Bella Monaca sembra bombardata e tornando verso il centro in zona San Giovanni, da piazza Lodi a via Appia Nuova, da via Aurelia a Corso di Francia, le buche sono ovunque e profonde.


Ad Ostia il consigliere municipale Andrea Bozzi ha postato su Facebook le difficoltà degli automobilisti in via delle Baleniere, angolo viadotto Attico Tabacchi. Radio Radio ha persino creato una pagina apposita, ‘Sos buche’ per raccogliere e denunciare le segnalazioni dei cittadini.

Una situazione mai vista testimoniata proprio anche dal moltiplicarsi di video testimonianze e post ironici sui social. E mentre i municipi fanno la conta dei danni, così come chiesto dalla sindaca Virginia Raggi che dovrebbe intervenire con una sorta di piano Marshall anti buche, ai romani non resta che armarsi di calma, pazienza e molta attenzione alla guida.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it