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Baby vandali ‘spaccatutto’ a Reggio Emilia, devastano una scuola e rubano 8 pc

Ieri la scuola elementare che è stata devastata è rimasta chiusa. Ma i piccoli 'distruttori' sono stati individuati subito dai Carabinieri

Pubblicato:07-03-2017 16:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:59

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REGGIO EMILIA – Sono tre ragazzini, due reggiani e un modenese, tra i 13 e i 17 anni, gli autori del vandalismo notturno e del furto compiuti lo scorso fine settimana che ieri hanno costretto alla chiusura la scuola elementare di via Marconi a Cadelbosco Sotto. I Carabinieri del Comune reggiano in collaborazione con di Guastalla li hanno individuati grazie a un’intuizione del comandate di Cadelbosco che li aveva notati insieme la sera prima del furto. I “baby vandali” sono stati deferiti alla Procura dei minorenni di Bologna: due denunciati per concorso in furto e danneggiamento aggravato, e uno (non punibile in quanto minore di 14 anni) segnalato. I Carabinieri hanno anche recuperato gli otto computer portatili rubati dal terzetto: uno era già resettato e pronto per essere riciclato. Ieri mattina, all’apertura della scuola, il personale si era trovato di fronte a uno spettacolo desolante: vetri rotti, muri e pavimenti imbrattati con vernice, toner delle stampanti e polvere degli estintori, aule a soqquadro, lavagne multimediali danneggiate, sanitari rotti ed altri supporti didattici informatici gettati nella tromba delle scale. Un disastro che ha costretto il dirigente scolastico a chiudere il plesso e a rimandare gli alunni a casa. Gli autori delle devastazioni, peraltro non iscritti alla scuola, non hanno giustificato il gesto compiuto trincerandosi nel più assoluto silenzio e, anzi, ostentando arroganza. Questa mattina la scuola ha potuto nuovamente accogliere i propri studenti, che dalle 12.30 hanno potuto utilizzare nuovamente i supporti didattici rubati.

La Cna reggiana ha espresso solidarietà ai dirigenti della scuola stigmatizzando “il grave atto vandalico, ancora più forte considerando che è stato commesso ai danni di bambini innocenti che hanno visto leso il diritto all’istruzione”. Esprime sdegno per il raid vandalico, Matteo Melato, il coordinatore dei Giovani Padani, movimento giovanile della Lega nord: “Questi atti non fanno bene alla cultura del nostro territorio e all’educazione delle giovani generazioni rischiando che vi siano emulazioni di questi stupidi atti. Se i colpevoli, come sembra, sono stati individuati in tre giovanissimi ragazzi è necessario che ora i genitori rimborsino tutto ciò che i tre hanno danneggiato per evitare che gli alunni della scuola vedano alterarsi ulteriormente il loro percorso nell’anno scolastico o si debbano vedere addebitare i costi per poter proseguire in maniera dignitosa”. E ancora: “E’ necessario tornare a far capire quanto sia importante la scuola come istituzione e come perno dell’educazione per i nostri ragazzi e le nostre ragazze. All’interno del programma scolastico è necessario quindi introdurre nuovamente l’educazione civica per far capire ai giovani di oggi le buone maniere e il convivere in maniera civile nel rispetto delle persone e delle cose della collettività”, conclude Melato.

di Mattia Caiulo, giornalista professionista


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