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FIRENZE – Prima il diverbio in via Palazzuolo, dove Saisa Rosseti, tassista di Cotafi (‘Parigi 38’) a Firenze, ha protestato con un noleggiatore ncc “perché ha caricato dei clienti a piedi, su strada. Cosa che non può fare. Così mi ha offeso e mi è venuto sotto, come se mi volesse investire. E’ tutto filmato, ci sono i video della dashcam”, la videocamera dei taxi.
Poi mercoledì, al distributore di benzina Beyfin di via Luder, il secondo round: “Ho fatto una pausa. Quando sono uscita dal bar l’ho trovato che mi aspettava. Ha aperto tutti gli sportelli della mia macchina e ha ricominciato a insultarmi. Mi sono seriamente impaurita, perché mi ha praticamente sequestrata per 15 minuti”. Avanti così “fino a che sono intervenuti altri tassisti”. E lì è finita l’aggressione, con tanto di denuncia e “i video girati alla Polizia”.
Il racconto della tassista ha dato il la al presidio dei tassisti di stamani: ritrovo in piazza san Firenze, poi corteo a piedi fin sotto Palazzo Vecchio, con davanti le tassiste. “Sono una donna tassista che tra l’altro fa il turno serale, dalle 13 all’una. Portiamo tante donne che, quando ci vedono al volante, sono felici, si sentono più sicure. Lavoriamo e siamo un servizio della città. Dovrebbero aver cuore di questo servizio, che è del Comune. Invece non si può continuare in questo modo: ogni giorno subiamo queste aggressioni e le donne le subiscono con più prepotenza. Insomma, vogliamo più sicurezza e legalità”.
Anche perché, dopo mercoledì “mi sono davvero impaurita. Non ho più lavorato per l’ansia. La sera dell’aggressione, ad esempio, quando sono tornata a casa ho visto un ncc dietro la mia auto. Ecco, ho girato mezza città prima di rientrare per paura che mi stesse seguendo”.
Quanto successo a Firenze nei giorni scorsi, l’aggressione denunciata da una tassista, “è l’ennesimo episodio di questa rivalità tra ncc e tassisti che sembra non avere fine. Anzi, tende a peggiorare perché da parte degli ncc c’è sempre più aggressività e mancato rispetto delle regole e delle leggi”. E’ quanto sottolinea Nadia Nozzoli, tassista dal ’96, delegata della Uil Trasporti Toscana, prendendo parte al presidio organizzato dalle sigle sindacali dei tassisti dopo l’aggressione alla collega Saisa Rosseti. “Chiediamo il rispetto della legge, la legalità. Che, semplicemente, ognuno torni a fare il suo lavoro. Noi i tassisti, loro gli ncc. Le leggi ci sono, sono chiare e precise e ne chiediamo il rispetto: il servizio taxi su piazza lo fanno i tassisti, non gli ncc”, conclude.
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