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Tg Ambiente, edizione del 7 febbraio 2023

Si parla di pannelli solari, discarica abusiva, biodiesel e oli esausti

Pubblicato:07-02-2023 15:40
Ultimo aggiornamento:07-02-2023 15:40

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A CATANIA LA PIU’ GRANDE FABBRICA PANNELLI FV D’EUROPA

Sarà a Catania la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici d’Europa. La 3Sun di Enel entro il 2024 diventerà una Gigafactory, la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa, con una capacità produttiva di 3 GigaWatt all’anno, e utilizzerà una tecnologia innovativa unica al mondo, il tutto all’ombra dell’Etna. L’investimento è stimato in circa 600 milioni di euro, 118 dei quali come grant europei. L’impianto passerà dalla attuale capacità produttiva di 200 MegaWatt l’anno a circa 3 GW l’anno, sviluppando inizialmente moduli fotovoltaici basati su una tecnologia ad ‘eterogiunzione’ di silicio con prestazioni migliori rispetto alle tecnologie convenzionali. Sarà poi la volta della tecnologia ‘Tandem’ che consentirà di arrivare a oltre il 30% di efficienza migliorando anche l’affidabilità dei pannelli. I lavori di ampliamento sono iniziati ad aprile 2022 e si prevede il completamento entro il 2024, la produzione dei moduli fotovoltaici in configurazione ‘Tandem’ arriverà dalla fine del 2025. Benefici anche in termini occupazionali, con le nuove assunzioni che andranno ad accrescere la squadra di 3Sun che già oggi conta oltre 200 persone, per arrivare a un totale di circa 900. “Credo che quanto si sta facendo qui avrà ricadute importanti e porterà allo sviluppo di altre iniziative in giro per l’Europa di questa dimensione” ha detto Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale Enel.

NEL REGGINO SEQUESTRATA DISCARICA ABUSIVA DI 1.000 MQ

I carabinieri del Gruppo forestale di Reggio Calabria e del Parco nazionale dell’Aspromonte hanno sequestrato una discarica abusiva sul litorale jonico in località Mortara San Leo. Il sito abusivo si estende per circa 1000 metri quadri, sono 13 le persone denunciate e i militari dell’arma hanno posto sotto sequestro preventivo diversi immobili risultati abusivi tra i comuni di Motta San Giovanni, Montebello Jonico, Melito di Porta Salvo, Bova Marina e Condofuri. Si tratta di diverse abitazioni con tanto di piscine costruite in violazione dei vincoli paesaggistici e di rischio sismico oltre a varie attività commerciali. Tra queste anche un’impresa dove è stato verificato lo smaltimento non autorizzato di rifiuti liquidi, carcasse di elettrodomestici e moto d’acqua. In un altro rimessaggio è stata riscontrata l’occupazione abusiva dell’area demaniale marittima esterna con 15 barche.

PATTO ELIOR-HERA, 5 TONNELLATE DI OLI ESAUSTI DIVENTANO BIODIESEL

Sono oltre 5 le tonnellate di oli esausti, l’equivalente in peso di un elefante, recuperati dalle mense della società Elior Ristorazioni, in collaborazione con il Gruppo Hera, da luglio a oggi. Il risultato è stato presentato in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, è il frutto del protocollo d’intesa firmato nove mesi fa dalle due aziende per avviare un progetto di economia circolare. Per la precisione sono state raccolte 5, 38 tonnellate di oli vegetali esausti provenienti da 52 cucine gestite da Elior. Il liquido viene trasferito in un impianto di prima lavorazione per essere poi mandato alla bioraffineria Eni a Porto Marghera dove avviene la trasformazione in biocarburante idrogenato. Miscelato al 15% nel gasolio viene distribuito alle stazioni di servizio sotto forma di Eni Diesel+. Grazie a questo modo sono stati prodotti 6.263 litri di biocarburante idrogenato con un risparmio annuale di 17,25 tonnellate di anidride carbonica non immesse in atmosfera, l’equivalente di quanto assorbito in un anno da 203 alberi.


FEDERBIO: RAFFORZARE MODELLO BIOLOGICO ALLEVAMENTI PER IL BENE ANIMALI

Federbio ha messo nero su bianco alcuni standard per ridefinire un sistema di allevamento biologico che sia in grado di produrre vantaggi per l’ambiente, per la salute dell’uomo e che, allo stesso tempo, tenga conto del benessere animale. Il regolamento europeo sugli allevamenti biologici non basta più: andare oltre significa puntare soprattutto sul miglioramento delle condizioni di vita del bestiame allevato. I bovini devono poter pascolare all’aperto per almeno 120 giorni l’anno, i vitelli devono poter essere alimentati alla mammella, in modo naturale, e gli allevamenti bio devono scegliere razze a lento accrescimento, in modo tale da assicurare una durata adeguata di vita agli animali. Le scrofe devono poter passare il periodo della gestazione all’aperto e non possono essere rinchiuse nelle gabbie. Ai polli non può essere tagliato il becco (una pratica che denuncia comunque allevamenti affollati) e occorre risolvere il problema dell’eliminazione dei pulcini maschi.

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