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Intesa Sicilia-Grecia, arriva a Palermo la statua di Atena

Il prezioso reperto, risalente al V secolo avanti Cristo, sarà esposto per quattro anni al museo Regionale Salinas

Pubblicato:07-02-2022 13:28
Ultimo aggiornamento:07-02-2022 13:33
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PALERMO – Arriva a Palermo, dal museo dell’Acropoli di Atene, la statua della Dea Atena, che sarà esposta per quattro anni al museo Regionale Salinas.
Ad accompagnare il prezioso reperto, risalente al V secolo avanti Cristo, saranno la ministra della Cultura e dello Sport della Grecia, Lina Mendoni, e il direttore del museo ateniese, Nikolaos Stampolidis, che lo affideranno alla Regione Siciliana, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, e del direttore del Museo Salinas, Caterina Greco.

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Sarà presente anche la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni. La consegna e la presentazione alla stampa della scultura sono in programma mercoledì 9 dicembre, alle 11, al museo regionale Antonio Salinas. Nell’ambito della visita palermitana, Mendoni sarà ricevuta a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e al Palazzo Reale dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.

L’affidamento della statua per quattro anni al Salinas è uno dei frutti dell’accordo di stretta collaborazione culturale voluto da Samonà con le autorità greche. In base al protocollo d’intesa siglato tra i due musei il mese scorso è arrivato nella capitale greca il frammento del fregio del Partenone (il cosiddetto ‘reperto Fagan’), che dal museo archeologico Salinas ha raggiunto il nuovo museo dell’Acropoli di Atene. Un momento che è stato celebrato alla presenza del premier greco Kyriakos Mitsotakis.

La statua acefala di Atena, alta 60 centimetri, è in marmo pentelico. Raffigura la dea, vestita con un peplo segnato da una cintura portata sulla vita, che indossa un’egida stretta disposta trasversalmente sul petto, originariamente decorata con una gorgone al centro, andata perduta. La figura sostiene il peso del proprio corpo sulla gamba destra, mentre con il braccio sinistro si appoggia probabilmente ad una lancia. La posa flessuosa e la resa morbida e avvolgente dell’abbigliamento sono tipiche dello stile attico dell’ultimo venticinquennio del V secolo avanti Cristo, influenzato dai modelli delle sculture del Partenone.

È la prima volta che dal famoso museo ateniese arriva in Sicilia, per un’esposizione di lungo periodo, una testimonianza originale della storia della città che ha profondamente segnato, con la sua arte, l’intera cultura occidentale. La permanenza a Palermo della scultura appartenente alle collezioni del museo dell’Acropoli costituisce il punto di partenza della sinergia avviata fra la Sicilia e la Grecia. “Una svolta, che avrà effetti positivi sull’offerta culturale regionale, grazie a iniziative che saranno organizzate in comune fra il museo dell’Acropoli di Atene e il museo archeologico regionale Salinas di Palermo, quali conferenze, mostre, ricerche scientifiche”, spiega una nota.


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