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A Trieste, dalla Barcolana 71,5 milioni al territorio. L’appello: “Non spegnamola”

TRIESTE - Se non ci fosse la Barcolana, la regata dei record che da 50 anni si svolge a Trieste

Pubblicato:07-02-2019 12:41
Ultimo aggiornamento:07-02-2019 12:41
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TRIESTE – Se non ci fosse la Barcolana, la regata dei record che da 50 anni si svolge a Trieste a metà ottobre, il territorio avrebbe un Pil minore di 71,5 milioni di euro, le istituzioni perderebbero 6,2 milioni in tasse. Sono le cifre snocciolate ieri sera dalla Società velica Barcola-Grignano (Svbg) di Trieste, durante un’iniziativa per presentare gli altri grandi numeri dell’evento, noto ai più per le migliaia di barche a vela che contemporaneamente incrociano nel golfo, e centinaia di migliaia di visitatori a Trieste.

“Il dato che emerge- sintetizza in una nota il presidente della Svbg, Mitja Gialuz- è che la Barcolana è in grado di generare un guadagno economico per Trieste e il territorio pari a 71,5 milioni di euro. Ricchezza che arriva nell’ultimo trimestre dell’anno, a vantaggio di tutta la comunità: non si tratta di guadagni che vanno alla Barcolana, ma dell’impatto economico generato dall’evento sull’intero territorio, in particolare su Trieste, ma anche su tutta la Regione”. A questo si aggiungono altri 26,5 milioni derivanti dalla valorizzazione economica della copertura mediatica (19.910 uscite su stampa tradizionale, online e social media) e del ritorno di immagine a vantaggio dell’evento e della città di Trieste, spiega Guido Guerzoni dell’Università Bocconi che ha effettuato lo studio.

Guerzoni aggiunge: “Si può dire che per gli enti pubblici di questa regione la Barcolana sia un ottimo affare: investendo, nel 2018, 340 mila euro hanno ottenuto un ritorno economico diretto di oltre 6 milioni di euro, con un ‘return on investment’ (Roi) di 18,14”.


Ma tutto questo non basta, spiegano gli organizzatori della Barcolana: se agli organizzatori vengono meno le risorse o ingredienti come spazi a disposizione, risorse, collaborazione, il rischio è che l’evento si spenga. “Occorre andare oltre e fare un appello alla città e alle categorie economiche- prosegue Gialuz- perché la Barcolana deve essere rafforzata e consolidata con l’impegno di tutti, dalle istituzioni agli operatori che beneficiano direttamente di questo grande evento. Per questo- conclude- convocheremo nelle prossime settimane un tavolo con le associazioni di categoria e con gli operatori per trovare un nuovo modello di supporto dell’evento, che garantisca un impatto economico per la città analogo a quello della cinquantesima edizione”.

di Milos Malinic

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