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Disabili, Coccia: “Dal governo solo annunci”

https://www.youtube.com/watch?v=9ga0IyBOtzA ROMA - "Negli scorsi mesi abbiamo assistito ad una serie di annunci vaghi del Governo, su un possibile aumento delle

Pubblicato:07-02-2019 10:26
Ultimo aggiornamento:07-02-2019 10:26
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ROMA – “Negli scorsi mesi abbiamo assistito ad una serie di annunci vaghi del Governo, su un possibile aumento delle pensioni di invalidita’ a 780 euro. L’annuncio, dato senza altre spiegazioni, ha riscosso molto successo tra i disabili e soprattutto ha creato un’aspettativa reale- considerando che oggi la pensione di invalidita’ e’ di circa 285 euro al mese- ma il decreto sul Reddito di cittadinanza non contiene nessuna misura specifica per le persone con disabilita’. Abbiamo tanto atteso questa misura e la delusione e’ cocente”. Lo ha dichiarato all’Agenzia Dire Laura Coccia, attivista per i diritti dei disabili ed ex parlamentare, in vista della manifestazione nazionale che si terra’ venerdi’ 8 febbraio alle 16 in diverse citta italiane, da Torino a Palermo, e a Roma con un presidio sotto al Parlamento per chiedere l’aumento delle pensioni di invalidita’. “Il Governo ha stimato una platea di circa 255mila persone con invalidita’ che avranno accesso al Reddito di cittadinanza- ha spiegato Coccia- ma gli invalidi che prendono la pensione sono un 1 milione e 70mila, quindi tantissimi resteranno fuori da questa misura”. “Anche per quanto riguarda l’inclusione lavorativa siamo rimasti delusi- ha continuato Laura Coccia- l’Italia e’ sicuramente un paese molto avanzato sull’inclusione sociale e lavorativa dal punto di vista legislativo- e’ stato il primo paese al mondo ad abolire le classi differenziali nelle scuole- e con la legge 68 del 1999 si e’ dotata di uno strumento legislativo per l’inserimento lavorativo dei disabili, ma purtroppo quella legge viene molto spesso disattesa. I privati, ma anche il pubblico non assumono la quota di persone con disabilita’ imposta dalla legge e il blocco delle assunzioni nella Pubblica amministrazione, che rientra nella Manovra, gioca la sua parte”. Inoltre, per quanto riguarda la figura del ‘Navigator’, “non so se ci saranno persone formate per aiutare specificamente i disabili ad entrare nel mondo del lavoro. Ci aspettiamo competenza”. “Con l’Associazione Europea dei Giovani, di cui sono la responsabile delle Politiche sociali e l’Aniep- ha concluso Coccia alla Dire- abbiamo intenzione di portare questi temi anche a livello europeo, perche’ l’Italia puo’ essere un Paese pilota e rappresentare un modello, ma dobbiamo essere i primi a non lasciare le leggi scritte solo sulla carta e ad applicarle fino in fondo”.


DISABILI, COCCIA: TAGLI A SOSTEGNO SCOLASTICO PREGIUDICANO INCLUSIONE

“La manovra prevede un taglio di 1 miliardo e 200 milioni in 3 anni sul sostegno scolastico alle persone con disabilita’. Un taglio importante, soprattutto perche’ l’inclusione scolastica e la scuola sono le prime tappe per una persona disabile all’interno della societa’”. Lo ha detto Laura Coccia, ex deputata, intervistata dall’Agenzia Dire sugli annunci del Governo su diritti e tutele dei disabili e le misure disposte nella manovra. “Per chi come me- ha raccontato- e’ nato con una disabilita’, la scuola e’ la prima societa’ esterna alla famiglia in cui un bambino arriva. La sua routine di solito gira intorno alla famiglia, il luogo dove si fa fisioterapia- o tutte le forme di riabilitazione- poi c’e’ la scuola e il ritorno alla famiglia. Per questo essa rappresenta il cardine di un mondo esterno verso il quale la persona si affaccia, e per un bambino con diverse abilita’ e’ un percorso fondamentale”. Per Coccia, “ogni persona ha delle abilita’, non esiste nessuno che non sappia fare niente. Per questo bisogna mettere la persona con disabilita’ in condizione di sviluppare le proprie ‘abilita’ residue’. Solo cosi’ potremo scoprire capacita’ che nessuno pensava ci potessero essere. A me e’ stato d’insegnamento lo sport paralimpico, che ho praticato per 15 anni”. “Nella mia vita ho imparato che non esiste nulla di preordinato, siamo noi gli artefici del nostro destino, e questo a maggior ragione vale per le persone con disabilita’. Si puo’ imparare guardando gli altri e imitando le persone normodotate. Per questo abbiamo bisogno dell’inclusione scolastica e sociale, anche dopo la fine degli studi- ha concluso Laura Coccia- proprio per avere la possibilita’ di essere inclusi e avere una vita il piu’ possibile normale e insieme agli altri”.

DIREDONNE. DISABILI, MANFUSO: 8 FEBBRAIO #IOCOSÌ IN PIAZZA CON ASSOCIAZIONI

“Con l’Associazione #IoCosi’ operiamo convintamente nel campo della lotta alle discriminazioni, un campo che purtroppo attraversa in maniera eterogenea la societa’ e le classi sociali e culturali. L’investimento nella cultura e nella formazione scolastica sono fondamentali, per questo insieme a Laura Coccia siamo attivi nelle scuole per raccontare insieme quale sia la forza che deriva dalla propria unicita’, dalla rivendicazione a pieni polmoni di cio’ che si e’, qualsiasi cosa si e'”. Lo ha detto all’Agenzia Dire Sara Manfuso, presidente dell’Associazione #IoCosi’, che lavora per l’abbattimento di tutte le diseguaglianze sociali durante l’intervista a Laura Coccia sulla manifestazione dell’8 febbraio. “Per questo, come associazione, saremo presenti l’8 febbraio alla manifestazione nazionale per il diritto delle persone con disabilita’ all’aumento delle pensioni di invalidita’, e invito tutti, non solo le persone direttamente coinvolte, ma anche quelle ‘normodotate’ ad essere in piazza. Le promesse governative non devono restare parole al vento, ma devono diventare concretezza per coloro che davvero ne hanno bisogno. Non possiamo avere un Ministro per la Famiglia e le Disabilita’ e poi vedere queste forme di discriminazioni”, ha concluso la presidente dell’Associzione #IoCosi’. 

di Chiara Buccione

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