In Benin danze e concerti in spiaggia per 3 giorni: sono i ‘Vodun Days’ per celebrare i riti vudù

Una tre giorni di danze e concerti in spiaggia per celebrare le arti e la spiritualità vudù: l'anno scorso in Africa, per questa occasione, arrivarono in 100.000

Pubblicato:07-01-2025 15:54
Ultimo aggiornamento:09-01-2025 13:25

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ROMA – Danze e concerti sulle spiagge, insieme con processioni in città e riti propiziatori in un’atmosfera di festa: è il programma dei Vodun Days, festival internazionale dedicato alle arti e alla spiritualità vudù, tre giorni al via giovedì 9 gennaio a Ouidah, in Benin. Il primo appuntamento, lo scorso anno, aveva riunito sulla costa atlantica dell’Africa occidentale circa 100mila partecipanti.

Cultura e tradizioni vudù nacquero in Africa occidentale, in quelli che oggi sono gli Stati di Benin, Togo e Nigeria. Le pratiche collegate, segnate dall’incontro e dal dialogo tra mondi spirituali e materiali, si diffusero anche nelle Americhe e in particolare nei Caraibi al tempo della tratta degli schiavi.
La stessa città di Ouidah era uno snodo chiave della “via degli schiavi”. Sulla spiaggia dove si terranno i Vodun Days c’è anche un arco in bronzo e calcestruzzo chiamato la “porta del non ritorno”, che ricorda le vittime della tratta.


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