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“Sistema Trapani” per puntare alla palma di Capitale italiana della Cultura 2022

A contendersi il riconoscimento anche Ancona, Bari, Cerveteri, l'Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Verbania e Volterra

Pubblicato:07-01-2021 15:18
Ultimo aggiornamento:07-01-2021 15:18

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 PALERMO – La scommessa non di una sola città ma di tutto il ‘West Sicily’. Trapani spera nella palma d’oro di Capitale italiana della Cultura 2022 e lo fa puntando su un’azione di sistema che mette insieme tutti i 24 Comuni della provincia, oltre a enti, associazioni, fondazioni e associazioni culturali. In tutto sono quasi 150 i firmatari del protocollo d’intesa che sostiene la candidatura di questo estremo lembo d’Europa che può contare sulle bellezze naturalistiche delle saline, del mare delle Egadi, della riserva dello Zingaro e delle biodiversità che è possibile ammirare alla foce del fiume Belice. Un territorio che fa della multiculturalità uno dei propri vessilli: dall’antica Kasbah di Mazara del Vallo al cous-cous di San Vito Lo Capo, cibo che rappresenta la massima espressione dell’integrazione tra i popoli. E ancora le bellezze architettoniche dei borghi medievali di Erice e Salemi, la maestosità della cattedrale di Mazara del Vallo e le testimonianze del passato come la nave punica di Marsala, il tempio e il teatro greco di Segesta.

“La forza di questo progetto sta nella rete e nel partenariato che si è creato – ha evidenziato Rosalia D’Alì, assessora alla Cultura del Comune di Trapani e presidente del Distretto turistico Sicilia occidentale, nel corso di uno dei webinar che stanno accompagnando la candidatura di Trapani -. Questa azione di sistema rappresenta il nostro punto di forza: uniti siamo più forti e riusciamo a comunicare meglio tutto il nostro territorio”. La pensa allo stesso modo Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani: “Dobbiamo trovare le ragioni dello stare insieme come territorio – e’ il pensiero di Tranchida -. Bisogna mettere insieme un piano strategico e culturale per la Sicilia occidentale e fare sistema come ‘area vasta’”. ‘Trapani, crocevia di popoli e culture, di approdi e policromie – Arte e Cultura, Vento di Rigenerazione’, è il titolo de dossier trasmesso al Mibact per cercare di superare la concorrenza di altre città finaliste: Ancona, Bari, Cerveteri, l’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Verbania e Volterra.
Per candidare Trapani a Capitale italiana della Cultura 2022 e’ stata costituita una squadra di progettazione che ha elaborato il dossier: coinvolti anche gli attori della filiera culturale, i talenti creativi, i giovani e le scuole, oltre che i sindacati, le associazioni datoriali e il tessuto imprenditoriale del territorio. Il dossier contiene oltre cento progetti che vedono protagoniste le maggiori istituzioni del territorio. Coinvolti anche testimonial, influencer e opinion leader del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della gastronomia che hanno un legame profondo con il territorio: dall’attore e regista Pif al fisico trapanese Antonino Zichichi, passando per le scrittrici Dacia Maraini, Simonetta Agnello Hornby, Stefania Auci e Catena Fiorello.


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