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Covid, Giani: “Con Rt a 0,90 la Toscana dovrebbe rimanere gialla”

Il presidente della Regione rassicura i cittadini, ma ricorda anche che il governo e il ministro della Salute hanno abbassato gli indici che determinavano le precedenti fasce: "Con questa riduzione tutti sono veramente a rischio"

Pubblicato:07-01-2021 11:43
Ultimo aggiornamento:07-01-2021 15:09
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eugenio giani
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FIRENZE – “I dati che stanno elaborando ci danno” un Rt “allo 0,90, sotto quell’uno” che segna “il passaggio dal giallo all’arancione. Siccome i dati sono quelli accertati nelle giornate di ieri e ieri altro, da quello che sono a conoscenza ritengo che la Toscana dovrebbe rimanere in zona gialla”. Lo spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, a margine dell’apertura della campagna di screening con test rapidi nelle scuole di Bagno a Ripoli (progetto sostenuto dalla Fondazione Cr Firenze).

Giani quindi, una volta ricordato come il governo e il ministro della Salute, Roberto Speranza, abbiano abbassato gli indici che determinavano le precedenti fasce (l’arancione che scatta con l’Rt a 1, la zona rossa a 1,25), sottolinea: “Con questa riduzione tutti sono veramente a rischio. L’indice Rt, poi, è particolarmente flessibile, quindi flebile nei suoi livelli di garanzia quando si scende sotto un numero di contagi. Perché basta qualche focolaio e l’Rt sale un attimo: conseguentemente determina anche il cambiamento di colore”. Detto questo, conclude, “ci rendiamo conto che la Toscana, al di là di questi calcoli algebrici dell’Rt, si presenta ancora in una situazione molto migliore rispetto ad altre regioni. Solo ieri eravamo la seconda nel rapporto tra contagiati e abitanti e verifica dei tamponi”.

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“L’OBIETTIVO? AVERE LA TOSCANA VACCINATA ENTRO SETTEMBRE”

L’obiettivo “è avere la Toscana vaccinata a settembre“, quando, dopo il rallentamento estivo, si fa più importante il rischio di diffusione del covid. Il traguardo lo fissa il governatore Giani presentando il nuovo portale web che conterà, in tempo reale, le somministrazioni di fiale in regione: “Nella seconda fase, da febbraio, non ci saranno i 13 ospedali” intercettati ora per la somministrazione, ma “dovremmo avere gli spazi per una vaccinazione di massa”.

Da oggi, quindi, sarà possibile consultare il numero dei vaccinati con un semplice click al sito. Attualmente, riporta il portale, sono 27.626 le fiale somministrate, di cui 5.524 nelle Rsa. Si tratta, sottolinea Giani, “di un atto di assoluta trasparenza verso la popolazione”. Detto questo, il presidente rimarca “la capacità organizzativa della Regione, che ci sta consentendo una vaccinazione che porta la Toscana ad essere punto di riferimento nazionale. Insieme a Lazio, Veneto ogni giorno ci contendiamo” il primato “di chi ha somministrato più vaccini”. Per quel che riguarda l’approvvigionamento delle fiale, sempre la Regione segnala le prossime consegne previste sulle dosi Pfizer: la terza è attesa tra il 12 e il 13 gennaio, la quarta il 18 e la quinta il 25.

“Il tracciamento è l’elemento essenziale per poter avere gli anticorpi” contro “la crescita del contagio. Il poter verificare quale sia la situazione tra i nostri ragazzi è una condizione fondamentale per poter tenere aperte le scuole” e “sappiamo come in questi giorni sia aperto il dibattito” sul tema, spiega Giani. “Sono molto contento” che la pratica “si stia diffondendo scuola per scuola, oggi qui a Bagno a Ripoli nella scuola dedicata a Francesco Redi. Ringrazio Luigi Salvadori, presidente della fondazione, perché stanno svolgendo un lavoro molto capillare nelle scuole fiorentine”.

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