Getting your Trinity Audio player ready...
|
Un Paese intrappolato nella ‘medietà’, animato da timori sempre più forti nei confronti dei migranti e con grandi carenze culturali. È la fotografia scattata dal Censis nel suo rapporto sulla situazione sociale del Paese. L’istituto osserva che l’Italia vive in una dimensione di “galleggiamento” senza “incorrere in fasi recessive” e senza “compiere scalate in cicli positivi”. Inoltre in Italia, prima in Europa per concessioni di cittadinanza, è forte la diffidenza nei confronti degli stranieri con il 38,3% degli italiani che si sente minacciato. Infine, il Censis sottolinea che il 43,5% dei ragazzi alla fine delle superiori possiede un italiano carente.
A 97 lavoratori stamane è arrivata una lettera di licenziamento nell’ambito della crisi che interessa l’automotive. Il licenziamento collettivo è avviato da Trasnova, azienda logistica che lavora per STELLANTIS, alla quale non è stata rinnovata la commessa. Sono coinvolti gli stabilimenti di Piedimonte San Germano nel torinese, Melfi, Pomigliano e Mirafiori. La segretaria del Pd Elly Schlein, che ha raggiunto i lavoratori campani, chiede di bloccare la procedura e riconfermare la commessa. La Fiom sottolinea che Trasnova è “solo una delle tante aziende della filiera che rischiano di chiudere se il Governo non interviene in maniera decisa”. Il Ministro Adolfo Urso ha convocato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per il 10 dicembre.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo nel mirino della Lega. L’esponente del governo, in quota Fratelli d’Italia, e vice di Giorgetti, ha fatto inviare, tramite l’Agenzia delle entrate, 700 mila Pec a chi ha dichiarato meno dei propri dipendenti per spingerli ad aderire al concordato preventivo biennale. “Lettere punitive” alle partite Iva, tuona il Carroccio. “Redditi anomali”, secondo Leo che, a una settimana dalla scadenza, cerca di incassare gli 1,2 miliardi che mancano per ridurre la seconda aliquota Irpef dal 35% al 33%. Il vice ministro, in una nota ufficiale, sottolinea che non c’è nessuna “intenzione di vessare, minacciare o intimorire nessuno”. Le lettere sono “informazione preventiva” per evitare accertamenti.
Gli iscritti del Movimento 5 stelle tornano al voto. Mentre continua lo scontro a distanza tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, i militanti possono nuovamente scegliere il destino del garante e del simbolo del Movimento. La consultazione è stata aperta alle 10 di ieri e terminerà alle 22 di domenica 8 dicembre. “Beppe rinnega tutta la storia dei 5 Stelle attaccandosi ai cavilli”, dice Conte immediatamente dopo la comunicazione ufficiale di Grillo. Per far sì che il voto sia valido deve votare la metà degli 89 mila iscritti. I fedelissimi di Grillo fanno campagna per l’astensionismo. Come l’ex ministro Danilo Toninelli che invita tutti ad andare a funghi invece che votare.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it