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La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati. Il provvedimento ora è atteso nell’Aula di Montecitorio il 9 dicembre per la discussione generale, con le votazioni che dovrebbero prendere il via da gennaio. Il ddl contiene anche le norme per l’istituzione della Corte disciplinare per le toghe e per il doppio Csm. Forza Italia esulta per “un traguardo storico raggiunto”. Il segretario azzurro Antonio Tajani parla di “idea perseguita da sempre da Silvio Berlusconi. Ora noi riusciamo a realizzarla”. Il provvedimento “risponde al disegno di vecchia data del centrodestra di indebolire la magistratura e togliere autonomia e indipendenza ai pubblici ministeri”, replicano i parlamentari del M5S.
Scintille in Commissione Covid tra Claudio Borghi e Nino Cartabellotta. Il senatore della Lega si è rivolto al presidente della Fondazione Gimbe parlando di presunte “influenze” che lo stesso, “nel primo periodo del Covid, millantava sul presidente della Lombardia Fontana nella decisione di disporre la zona arancione”. Pronta la replica del diretto interessato: “Non ho mai avuto nessun contatto personale con il presidente Fontana, ero in contatto con dei suoi collaboratori ai quali trasmettevo – anzi me lo chiedevano loro – gli sviluppi delle previsioni delle nostre valutazioni. Le persone si convincono con i fatti e non con le parole”. Altre scintille sulla chiusura degli impianti di risalita: “C’erano tanti decessi e poche vaccinazioni”, ha replicato Cartabellotta, secondo il quale “la chiusura degli impianti sciistici sarebbe stata la decisione più saggia perché avrebbe avuto il danno economico minore rispetto ad altre”.
“In questa fase di crisi generalizzata dei nostri servizi, soprattutto quelli di collegamento con le isole, abbiamo già troppe regole che sono legate al Green Deal”. Lo ha affermato Alberto Rossi, segretario generale di Assarmatori, intervenuto in commissione Trasporti sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai diritti dei passeggeri. “Ci sembra sproporzionato immaginare l’introduzione di nuove regole rispetto a quelle massicce che già ci sono, legate soprattutto alla sicurezza della navigazione”, ha concluso Rossi.
“A livello sanitario, le problematiche nei territori insulari si manifestano in maniera indirettamente proporzionale alla dimensione delle isole stesse e, pertanto, nelle isole principali, Sicilia e Sardegna, le dimensioni del territorio sono tali da garantire le prestazioni sanitarie essenziali a tutti i cittadini residenti”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, intervenuto in Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.
Secondo Gemmato “potrebbero emergere problematiche per le ‘isole minori’ dove risulta complesso attivare le strutture assistenziali territoriali e ospedaliere”. Quindi, ha concluso l’esponente del governo, “l’uso della telemedicina consentirà anche agli abitanti delle isole italiane di poter accedere a prestazioni sanitarie attraverso la televisita e il telemonitoraggio, nonché di diffondere il teleconsulto, con il quale i medici potranno consultare altri professionisti presenti
sul territorio nazionale”.
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