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Femminicidio a colpi di bottiglia a San stino di Livenza

Cinzia Luison uccisa in casa dal marito, che poi ha chiamato il 112

Pubblicato:06-12-2022 18:01
Ultimo aggiornamento:06-12-2022 18:01

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VENEZIA – È morta a casa, Cinzia Luison, uccisa dal marito. In base alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe colpito la parrucchiera 60enne di San Stino di Livenza con un oggetto contundente, probabilmente una bottiglia, prima di chiamare il 112, che lo ha poi preso in custodia. I soccorritori del 118 arrivati sul posto dopo le 13, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.

UCCISA IN CASA DAL MARITO, CHE POI HA CHIAMATO IL 112

“Niente colpisce di più di una storia vera in un mondo in cui è fondamentale anche la fiction per attirare l’attenzione sulla violenza contro le donne come piaga sociale. Quella di Cinzia Luison ci richiama alla tragica quotidianità dei fatti e ci riempie il cuore di amarezza per quello che forse poteva essere evitato“, commenta il presidente della Regione Luca Zaia.

ZAIA: CUORE PIENO DI AMAREZZA PER QUELLO CHE FORSE POTEVA ESSERE EVITATO

“Di fronte alla morte di una persona in questo modo possiamo solo dire che la violenza a nessun livello è tollerabile e va condannata senza se e senza ma con l’impegno di tutti”, aggiunge Zaia, che chiede appunto l’impegno di tutti “affinché nessuno debba più piangere per le vittime di simili”, e richiama la necessità di diffondere “la consapevolezza che è fondamentale educare le nuove generazioni” e di “favorire con ogni mezzo la denuncia di situazioni in cui ci sono donne in pericolo e sottoposte a violenza sia fisica sia psicologica”.


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