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Valditara: “Più di 2 miliardi per l’edilizia scolastica”

"Tragedie del passato non devono più avvenire"

Pubblicato:06-12-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:06-12-2022 17:24

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ROMA – I 710 milioni per l’edilizia scolastica previsti dal Pnrr diventano più di 2 miliardi grazie a ulteriori risorse aggiuntive trovate dal ministero dell’Istruzione e del Merito. La novità è stata presentata oggi dal ministro Giuseppe Valditara in conferenza stampa. Si tratta di 953,5 milioni di euro per interventi autorizzati sulla base di indicazioni delle Regioni, 84,8 milioni di fondi Pon per interventi su mense e palestre e 255,6 mln di risorse per le palestre, che sommate ai fondi del Pnrr (710mln) diventano 2 miliardi 3 milioni 900 mila euro

“Oggi lanciamo una rivoluzione nella visione, nel metodo e nei contenuti. Non ci limitiamo a fare il compitino. Sarebbe stato facile, ma non avrebbe permesso di lanciare il grande piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, che è un’emergenza nazionale- ha detto Valditara– La scuola è il luogo dove si forma la persona umana. Le tragedie del passato non devono più avvenire. Oggi presentiamo un impegno morale. Per questo non ci siamo accontentati dei 710 milioni di euro nel Pnrr. Per questo abbiamo voluto essere più ambiziosi. Ho chiesto di fare una ricognizione nel bilancio del Mim su tutte le risorse ulteriori che potevano essere utilizzate. Abbiamo legato alle risorse del Pnrr altre risorse, sbloccandole e anticipandole, realizzando quindi un’azione integrerata che supera i 2 mld di euro. Triplicando quindi i fondi già stanziati- ha aggiunto il minsitro- Questo per dimostrare l’attenzione che vogliamo dare alla sicurezza delle scuole”.

Il piano organico si occuperà della messa in sicurezza, dell’adeguamento sismico, della rimozione delle barriere architettoniche e della riqualificazione degli edifici scolastici. Valditara ha anche aggiunto che, d’intesa con il ministro delle Infrastrutture Salvini, sarà istituito un tavolo per “eliminare passaggi burocratici eccessivi che rallentano e complicano la realizzazione delle opere e quindi di ridurre drasticamente i tempi. Abbiamo un impegno morale: mai più giovani, presidi e personale in pericolo nelle nostre scuole”.  Il piano sarà presentato nei prossimi giorni. 


Per quanto riguarda l’aumento dei costi delle materie prime che rischiano di bloccare la realizzazione delle infrastrutture scolastiche legate al Pnrr, il ministero dell’Istruzione ha spiegato inoltre che i tecnici sono al lavoro per una “ricognizione di cassa che sarà chiusa al 31 dicembre, a quel punto verificheremo le economie e proporremo un decreto per venire incontro agli enti che hanno visto bloccati i lavori per l’aumento dei costi”, ha detto detto Gianna Barbieri, direttore generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale.  Il ministro ha anche spiegato che tutto il piano edilizio potrà essere monitorato attraverso una mappa interattiva che permetterà di vedere “dove finiscono le risorse, come vengono utilizzate e i tempi di impiego“.

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