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Dallo sport alla letteratura fino all’autismo: Fondazione Entain premia l’inclusione sociale

La Fondazione ha deciso di sostenere dieci progetti con un finanziamento complessivo di circa 250 mila euro

Pubblicato:06-12-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:07-12-2022 15:48

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ROMA – Fondazione Entain, organizzazione no-profit istituita nel 2019 per coordinare e sostenere le iniziative di Csr del Gruppo Entain, ha annunciato oggi le associazioni vincitrici della prima edizione del suo Csr Award, il premio nato per sostenere le realtà del terzo settore impegnate quotidianamente in tutta Italia nello sviluppo di progetti di inclusione sociale, in particolare attraverso la pratica sportiva.
La premiazione si è tenuta oggi a Roma, presso Palazzo Wedekind, a seguito di un confronto tra rappresentanti delle istituzioni e dello sport che ha visto intervenire l’onorevole Marco Perissa, segretario della Commissione VII, Cultura, scienza e istruzione e consigliere nazionale del Coni in qualità di rappresentate degli enti di promozione sportiva, l’onorevole Annarita Patriarca, già sindaco e consigliere regionale in Campania, è membro tra l’altro della Commissione Affari Sociali della Camera, Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Spa, Luca Toni, calciatore, commentatore televisivo e sostenitore di progetti di inclusione attraverso lo sport, e Andrea Faelli, Ceo Entain Italia.


Il dibattito si è incentrato sulle azioni necessarie per potenziare le sinergie tra pubblico, privato e terzo settore al fine di rendere sempre più efficaci i risultati dei progetti rivolti a garantire inclusione sociale attraverso la pratica dello sport.
Dieci le proposte progettuali giunte alla Fondazione Entain per questa prima edizione del Csr Event. I progetti ‘I Wheel’ Rugby Camp di I Romanes, ‘La grande staffetta’ di Obiettivo 3 e ‘Un punto oltre le barriere’ di Club Schermistico Partenopeo sono stati selezionati per le caratteristiche di innovatività, internazionalità e ricadute degli effetti sul territorio.
Considerata, però, la qualità e l’elevato impatto sociale dei progetti presentati, la Fondazione ha deciso di sostenerli tutti con un finanziamento complessivo di circa 250 mila euro.

‘I WHEEL’ RUGBY CAMP

Valerio Bernabò, ex nazionale di rugby, prestato al mondo in carrozzina, ha spiegato che con “il progetto ‘I Wheel’ Rugby Camp di I Romanes intendiamo proporre un camp di alta specializzazione per i nostri atleti a diretto contatto con cinque atleti provenienti dalle maggiori squadre europee, in un contesto di una Academy di rugby di Martin Castrogiovanni per bambini normodotati”.


‘LA GRANDE STAFFETTA’

La coordinatrice di Obiettivo 3, Barbara Manni, ha aggiunto che “il progetto ‘La grande staffetta- obiettivo Tricolore’ è giunto alla sua quarta edizione e si ripeterà nel 2023 con la partecipazione di circa 70 atleti paralimpici. È un progetto itinerante che partirà da Cortina per poi arrivare in bicicletta, in handbike, in carrozzina olimpica e a piedi fino a Parigi, sede delle prossime Paralimpiadi estive del 2024“.

‘UN PUNTO OLTRE LE BARRIERE’

‘Un punto oltre le barriere’ è il nome del progetto del Club Schermistico Partenopeo. “Un progetto molto semplice- come lo ha definito l’olimpionico di scherma e responsabile tecnico del Club, Sandro Cuomo– dal 2004 lavoriamo sull’integrazione e le nostre attività sono sempre state volte non a fare attività specificatamente per i disabili, ma a farle in maniera e modalità totalmente integrata con gli schermidori normodotati. Questa commistione garantisce non solo una notevole plusvalenza dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista tecnico, perchè gli atleti olimpici, quando tirano con atleti paralimpici hanno benefici proprio in termini tecnici”.

‘L’AVVENTURA DI SIMONE’

Dallo sport alla lettura, con ‘L’avventura di Simone’, dell’Asd Adriana. “È la storia del primo ragazzo con sindrome di Down– ha raccontato il presidente, Fabio La Malfa- ad aver avuto l’abilitazione da parte della Federazione di judo come insegnante tecnico. Descriviamo la sua vita con i bambini e come i piccoli abbiano come punto di alto riferimento una persona con disabilità”.

‘PADEL MIXTO’

Si torna a parlare di sport con ‘Padel Mixto’, torneo di padel le cui squadre sono composte da atleti con disabilità che giocano insieme ad atleti normodotati, presentato da Asd Sportinsieme. “Grazie a questo progetto- afferma Roberto Punzo, atleta Asd Sportinsieme Roma- abbiamo la possibilità di giocare il padel in coppia, con e senza disabilità, vivendo con gioia la pratica sportiva”.

‘JOY NATURE 2023’

A ricevere il Csr Award anche ‘Joy Nature 2023’, nato grazie all’impegno di Sport Senza Frontiere. “Ci occupiamo ormai da 11 anni di usare lo sport come strumento di inclusione sociale, facendo fare attività sportiva gratuita a bambini e ragazzi che si trovano in gravi condizioni di disagio sociale, economico, familiare e a rischio di forte emarginazione sociale– ha detto il presidente, Alessandro Tappa- questo è un premio che ci aiuterà a sostenere ‘Joy Nature’, mini camp estivi che organizziamo da maggio a giugno a Capranica, nel viterbese, per sei settimane, e ad Armeno, sul lago d’Orta, per tre settimane. Ospiteremo più di 200 bambini provenienti da Roma, Milano, Napoli e Torino, dove faremo tanto sport e ci sarà spazio anche per temi come l’educazione ambientale“.

‘UN MARE DI OPPORTUNITA”

La prima edizione del Csr Award si sposta in Sicilia e premia ‘Un mare di opportunità’ di Life Onlus, “progetto- ha resto noto il presidente, Martino Florio- che consiste nel creare una imbarcazione accessibile alle persone con disabilità, sia fisica e sensoriale che motoria. Questo darebbe l’opportunità a tante persone con disabilità di poter vivere il mare. Noi siamo a Catania e tutto il litorale è circondato da scogliera, quindi chi non può camminare non può accedere al mare”.

‘IL TERRITORIO DELLO SPORT, LO SPORT NEL TERRITORIO: PROGRAMMA SPORTIVO EDUCATIVO SOCIALE’

Lo sport è nuovamente al centro di uno dei progetti premiati oggi a Roma, più precisamente quello dal titolo ‘Il Territorio dello sport, lo sport nel territorio: programma sportivo educativo sociale’ di Team Volley Lago. “Si tratta di un progetto sociale che abbraccia l’area di Bracciano- ha precisato il presidente, Fabio Fanton- dove l’assenza dello sport dalla scuola e i problemi sociali sono quotidiani. Attraverso la possibilità di usufruire di una società di base che si occupa di pallavolo, stiamo cercando di riqualificare il territorio, dando un’opportunità ai giovani“.

‘AUTISMO IN CORSA’

‘Autismo in corsa’ di Progetto Filippide vuole offrire l’opportunità di partecipare ad attività sportive pomeridiane a gruppi di dieci ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico accompagnati da dieci operatori/istruttori.

‘MOVE UP!’

L’ultimo progetto premiato è ‘Move up!’ di Sportfund, che si propone di istituire corsi settimanali di arrampicata e trekking per persone disabili, formare i tecnici e promuovere l’attività fra i soggetti fragili e con disabilità. “Oggi- è intervenuto il presidente dell’associazione, Alberto Benchimol- è stata una giornata straordinaria per lo sport inclusivo e per tutti. Il nostro progetto aspira a portare al movimento persone con disabilità”.

FAELLI: “PROGETTI AVRANNO IMPATTO POSITIVO NELLE COMUNITA’ IN CUI OPERIAMO”

Andrea Faelli

“Siamo orgogliosi di sostenere dieci progetti di grande valore- ha affermato il responsabile del gruppo Entain in Italia, Andrea Faelli– che avranno un impatto positivo all’interno delle comunità in cui operiamo. Con Fondazione Entain siamo da diversi anni a fianco delle associazioni impegnate nei territori in cui lavoriamo, convinti che questo approccio al lavoro sia il migliore per garantire la reale sostenibilità delle attività economiche ed un futuro migliore alle generazioni future”.

LUCA TONI: “LO SPORT È PER TUTTI E FA BENE PRATICARLO”

Luca Toni

Lo sport è per tutti– ha infine detto il campione del mondo a Germania 2006, Luca Toni– serve per aggregare ed è giusto che anche chi è meno fortunato abbia la possibilità di praticarlo, perchè fare sport fa bene“.

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