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Maxi assembramenti di giovani a Roma, dal Pincio all’Eur

Indagano sia Polizia che Carabinieri. Gli assembramenti documentati anche sui social

Pubblicato:06-12-2020 10:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:42

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ROMA – Sono in corso verifiche, da parte di Carabinieri del Comando provinciale di Roma e della Polizia, su un maxi assembramento di giovani avvenuto ieri pomeriggio nella zona del Pincio. Una delle scene pubblicate sui social riporta anche un un diverbio tra giovani finito in lite, senza conseguenze. Le forze dell’ordine hanno disperso l’assembramento e secondo quanto si apprende le liti tra giovani sarebbero proseguite, senza conseguenze, anche in Piazza del Popolo e poi all’interno della stazione Flaminio della Metro A.

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Sempre ieri sera, i carabinieri sono intervenuti per assembramenti nel quartiere romano dell’Eur, dove circa 3mila persone si erano ritrovate tra Quadrato della Concordia, via Luigi Sturzo e viale Europa. All’arrivo dei militari della Compagnia dell’Eur, da settimane in servizio con dispositivi antiassembramento specifici, la gente si è spontaneamente allontanata. Secondo quanto si apprende, l’episodio dell’Eur, riguarderebbe ragazzi che solitamente tendono a ritrovarsi in zona.


PREFETTURA: “FATTO GRAVE, ORA MONITORAGGI E INDAGINI SOCIAL”

terrazza del pincioIn merito agli assembramenti avvenuti ieri nella zona del Pincio, durante i quali si sarebbero verificate anche alcune risse, fonti della Prefettura di Roma fanno sapere che: “Il fenomeno sarà attentamente monitorato. Pur trattandosi per lo più di ragazzi minorenni, che si sono dati appuntamento via social, l’evento è comunque molto grave. Ci sono stati anche dei ‘fermati’. Amareggia che alcuni giovanissimi non comprendano come sia necessario continuare ad assumere comportamenti responsabili. Ciò significherà – prosegue la Prefettura- che, alle numerose e puntuali attività che le forze dell’ordine già assicurano in diversi e delicati ambiti, tra i quali anche quello dell’emergenza epidemiologica, verranno sviluppate, partendo dalle persone identificate, puntuali indagini, anche sui social, per contrastare e punire gli autori di questi deplorevoli comportamenti. L’auspicio – conclude Palazzo Valentini – è che questi ragazzi capiscano la necessità, che è stata ben compresa dalla quasi totalità dei loro coetanei, rispettosi delle norme in tema di emergenza, di continuare a mantenere alta l’attenzione ed evitare pericolosi atteggiamenti magari dettati dalla noia”.

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