ROMA – “Occhio, se si continua a dire ‘si vota, si vota’, poi si vota per davvero. Se si litiga dalla mattina alla sera la gente poi dice: ‘che avete fatto a fare il governo?’“. Così Matteo Renzi a TGCom 24.
La situazione ora “è ingarbugliata. Fossi il presidente del Consiglio e i ministri- sostiene Renzi- cercherei una soluzione. Penso sia un errore andare a votare, abbiamo fatto un governo per evitare l’aumento dell’Iva, delle tasse e affinchè nel 2022 il Presidente della Repubblica sia espressione antieuro. Ma se ci costringono a votare bisogna prendere atto che si va votare“, termina.
Lo stallo in maggioranza ruota intorno a plastic tax e sugar tax, su cui Renzi si è detto contrario. E ancora oggi ha ribadito la sua contrarietà: “la tassa sullo zucchero? Serve piuttosto un’educazione alimentare. Se metti tasse esose, poi le aziende chiudono”.
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Renzi è pronto al voto? “Siamo tutti pronti, adesso però abbassiamo i toni e facciamo lavorare l’ingegno”. Lo ha detto il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, parlando nei pressi di Palazzo Chigi.
“Io non credo che saranno eliminate” la plastic tax e la sugar tax, “mi auguro che in questo ultimo passaggio” ci siano “più risorse per il fondo per l’autosufficienza, per dare ossigeno ai comuni e per ridurre ancora di più il cuneo fiscale”. Lo ha detto il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, nei pressi di Palazzo Chigi.
“Il ministro Gualtieri ha trovato risorse aggiuntive, è un bene. Le norme a fine ambientale, come la sugar e la plastic tax, sono corrette, ma se possiamo dare un po’ di tempo aggiuntivo alle imprese per adeguarsi, è meglio. È in corso una discussione normale tra alleati, trasformarla in una rissa non ha senso”. Lo afferma il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci.
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