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Comuni, Anci Lazio: “Concludere gare ambito gas, nel Lazio in 60 senza”

Secondo Anci Lazio restano problemi legati ad una equa valorizzazione delle reti di proprietà dei comuni concedenti. E molti piccoli Comuni del Lazio sono ancora senza metano.

Pubblicato:06-12-2018 16:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:52

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ROMA – “Circa 1.200 comuni italiani sono senza metano. Questo è un problema”. È partito da questo allarme, lanciato da Francesco Chiucchiurlotto, rappresentante della consulta dei piccoli Comuni dell’Anci, il dibattito che si è sviluppato questa mattina nell’ambito del convegno “Le gare d’ambito per la concessione delle reti gas – Se non ora quando”, organizzato da Anci Lazio e Consorzio reti gas a palazzo Firenze, a Roma. Dopo alcune false partenze si stanno avviando finalmente in Italia le gare per la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale negli attuati ambiti territoriali minimi in cui è stato diviso il territorio nazionale. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha pubblicato le informazioni relative ai bandi di gara. Secondo Anci Lazio, però, restano problemi legati ad una equa valorizzazione delle reti di proprietà dei comuni concedenti. E molti piccoli Comuni del Lazio sono ancora senza metano.

“È il momento di andare a conclusione di questo percorso molto lungo e complesso delle gare d’ambito- ha spiegato il presidente Anci Lazio, Nicola Marini- I Comuni e i bacini di ambito hanno portato avanti tra molte difficoltà e lentezze le procedure di gara per la distruzione del gas naturale. Anche nel Lazio la situazione è differenziata con alcuni ambiti già in procedura e altri in ritardo. Bisogna dunque interpretare la normativa che è un’opportunità per tutti noi”.

I dati del Lazio sono stati ricordati dall’assessore ai Lavori pubblici della Regione, Mauro Alessandri. “Nel Lazio- ha detto- abbiamo due gare espletate su 167 ambiti e questo provoca anche un fermo di sistema. Inoltre dei 1.200 comuni privi di gas metano, 60 sono nel territorio della Regione Lazio. Per facilitare il percorso dobbiamo immaginare di riconoscere un ruolo più ampio delle Regioni, non solo di controllo ma anche di accompagnamento e coordinamento ed enti locali. La Regione Lazio è disponibile a farsi portavoce delle problematiche nella Conferenza unificata per dare piena attuazione alla riforma”.


“Le gare d’ambito- ha concluso il consigliere comunale di Roma, Enrico Stefano, nella veste di presidente della commissione Enti pubblici dell’Anci Lazio- è un tema importante perchè i Comuni spesso sono stati lasciati da soli a confrontarsi con norme nazionali spesso non basate sui fatti. Bene, dunque, che i Comuni facciano sentire la loro voce. Bisogna far emergere queste tematiche e problematiche e portare un messaggio forte con una voce unica. Per i vertici di Arera il messaggio è quello di coinvolgere gli enti locali in questo processo”.

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