ROMA – Sono le “Silence Breakers” le protagoniste della copertina di quest’anno del Time. Le donne che hanno rotto il silenzio denunciando le molestie subite e che grazie all’hashtag #metoo hanno spinto tante altre persone nella stessa situazione a trovare il coraggio di parlare.
Un movimento che si è allargato a macchia d’olio e che da Hollywood è arrivato fino in Italia. A finire nell’occhio del ciclone nomi altisonanti dell’industria cinematografica, primo tra tutti quello di Harvey Weinstein.
Ed è proprio una delle donne che per prima ha denunciato il produttore americano che il Time ha scelto per la sua copertina. Si tratta di Ashley Judd che divide la prima pagina del settimanale con Susan Fowler, Adama Iwu, Taylor Swift e Isabel Pascual, tutte donne che hanno subito molestie e hanno deciso di non tacere. Dall’industria cinematografica passando per aziende come Uber e Visa il ciclone #metoo ha infatti investito, senza distinzione, ambiti lavorativi tra i più disparati, mettendo in luce come quello delle molestie non sia un fenomeno che riguarda solo il mondo dello spettacolo.
The Silence Breakers are TIME’s Person of the Year 2017 #TIMEPOY https://t.co/mLgNTveY9z pic.twitter.com/GBo9z57RVG
— TIME (@TIME) 6 dicembre 2017
L’annuncio della copertina del Time è stato dato durante lo show Today della Nbc, il cui conduttore Matt Lauer è stato licenziato qualche giorno fa dopo essere stato accusato anche lui di molestie. Al secondo posto Donald Trump, incoronato uomo dell’anno 2016 dalla rivista, con il titolo “Presidente degli Stati Divisi d’America”.
Il presidente degli Stati Uniti è stato protagonista negli scorsi giorni di un botta e risposta su Twitter con il Time. Trump aveva dichiarato di essere stato contattato dalla rivista che voleva probabilmente assegnargli per la seconda volta la copertina dell’anno e di aver rifiutato di rilasciare un’intervista e farsi fotografare.
Time Magazine called to say that I was PROBABLY going to be named “Man (Person) of the Year,” like last year, but I would have to agree to an interview and a major photo shoot. I said probably is no good and took a pass. Thanks anyway!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 24 novembre 2017
Il Time aveva smentito questa dichiarazione affermando che la persona dell’anno non viene mai dichiarata prima della pubblicazione.
The President is incorrect about how we choose Person of the Year. TIME does not comment on our choice until publication, which is December 6.
— TIME (@TIME) 25 novembre 2017
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