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Elezioni, Lonfernini (Dc): “Al mio partito l’onore delle armi”

"Da franciosi e attempati politici - Ex Ap - ancora livore"

Pubblicato:06-12-2016 16:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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San_MarinoSAN MARINO – È ora di porre fine alla lotta condotta in campagna elettorale, “al Pdcs sia riconosciuto l’onore delle armi”. Teodoro Lonfernini, ex segretario di Stato e uno dei leader del Pdcs, a due giorni dal voto che ha decretato la sconfitta della sua coalizione, bacchetta chi ancora “non ha perduto l’occasione ed ha di nuovo invitato non alla lotta contro un sistema-Paese in difficoltà, ma bensì una lotta verso un quadro politico, il Pdcs”. Al contrario al Partito democratico cristiano “in questo momento credo gli vada rispettata la logica dell’onore delle armi”. Non solo, Lonfernini mette in guardia i giovani avversari da chi, tra le loro fila, “è decisamente pensionabile sotto tutti i profili”.

Il messaggio è prima di tutto indirizzato a Carlo Franciosi, neo eletto tra le fila di Repubblica futura e prossimo consigliere di maggioranza, che nel giorno della vittoria della sua coalizione è intervenuto “per conto di tutta Alleanza Popolare, capitanata dai grandi saggi” per infierire sulla “botta” presa dal Pdcs. Lonfernini sbotta quindi contro chi per tutta la campagna elettorale si è contraddistinto “per l’eccessiva acidità di stomaco che in alcuni è ancora presente”. E cita a riguardo proprio Franciosi che “per conto di Alleanza Popolare- sottolinea- forse un po’ per ingenuità, forse per puro spirito di livore che lo muove da una vita nei confronti di un partito come il Pdcs che lo ha accolto e fatto crescere politicamente in gioventù, forse per eccessiva maturità nell’affrontare le istituzioni, forse perché meglio di così non possono fare, visto e considerato che lo hanno fatto per tutto il lungo tempo in cui sono stati insistentemente al governo, mostrando tutti i loro limiti che li ha fatti vivere con l’angoscia degli scheletri del passato”.

Per Lonfernini “ciò che ha mosso per una vita questi signori e che li muoverà ancora- prosegue- sarà solo l’intento di distruggere qualcosa o qualcuno, non di certo quello di costruire gli interessi generali del nostro Paese”. Mette in allerta quindi “i più giovani” della coalizione avversaria “dai limiti mentali di questi attempati politici che saranno sempre i limiti e le beghe di tutti”. E ai limiti mentali aggiunge il rischio insito nei “furbetti del quartierino” ovvero i “nuovi vecchi, chi ha passato ogni schieramento politico presente in questi ultimi anni”. In conclusione, Lonfernini invita “gli amici più giovani mentalmente- insiste- sul serio a liberarsi di questi steccati e a condurre loro le danze e non chi è decisamente pensionabile sotto tutti i profili”. Mentre consiglia a Franciosi di non affaticarsi troppo “perché i tempi delle sedute consigliari saranno molto lunghi e le energie serviranno per altro”. Nel frattempo, “continueremo a pensare noi alla Dc- manda a dire- in maniera positiva, ad accendere più di una scintilla”. A Franciosi quindi un ultimo suggerimento: “Pensi, se le è possibile, a consolidare ciò che avete unito nuovamente solo con la colla del rancore nei confronti di qualcuno o di qualcosa”.


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