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L’Università Niccolò Cusano inaugura l’anno accademico: Sempre più dinamici /VIDEO

Fortuna: "Ottenuta crescita impensabile e miglioramento della didattica"

Pubblicato:06-12-2016 16:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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unicusano6ROMA – Orgoglio, impegno e nuove sfide. Sono queste le parole chiave che hanno caratterizzato l’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. Superata la boa dei dieci anni di attività, l’ateneo ha colto l’occasione della cerimonia con ospiti prestigiosi e rappresentanti istituzionali per celebrare i successi raggiunti finora, e svelare i futuri importanti obiettivi che vedono il prossimo anno come un punto di partenza. Ad aprire la giornata di festa la relazione del rettore Fabio Fortuna, che ha ricordato come in questo periodo “si sono concretizzati processi di crescita impensabili, che ripagano degli sforzi fatti e che si sono rivelati scelte vincenti. E anche quest’anno abbiamo fatto molti passi in avanti”.

L’ateneo, infatti, sta crescendo nell’offerta formativa, che mette a disposizione degli studenti “13 corsi di studio tra lauree triennali e magistrali”, ma anche dal punto di vista umano: “Dal prossimo 15 dicembre avremo 4 nuovi professori associati che prenderanno servizio e ai quali si aggiungeranno 2 ricercatori entro gennaio”. L’Unicusano, ha aggiunto Fortuna, si distingue per “un’ampia offerta di master e corsi di perfezionamento, che confermano il nostro obiettivo: il costante miglioramento della didattica in un sistema strutturato in cui sono mescolati vari elementi. I nostri ragazzi, infatti, possono scegliere tra un percorso interamente telematico oppure misto. E proprio il grande afflusso di giovani ci sta consentendo lo svecchiamento della popolazione universitaria, nonostante fossimo nati come ateneo ideale per una fascia d’età più avanzata e per chi gia’ lavora”.

Insomma, l’università Niccolò Cusano continua a essere un cantiere aperto per diventare sempre più un punto di riferimento del panorama accademico non solo italiano ma internazionale. Cruciale in questo senso l’espansione all’estero con l’apertura di sedi nelle principali citta d’Europa, che “non va confusa con l’esterofilia”, ha sottolineato il rettore. Sempre più convinto che sia necessario puntare sulla “terza missione e avere sempre presente le attivita’ solidali”, come l’ultima partnership con la Basket Artisti, che dimostra “l’estremo dinamismo dell’ateneo”. Tra le personalità presenti alla cerimonia, il numero uno dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, che ha potuto “toccare con mano i grandi progressi che ha fatto questa università, unendo tradizione e innovazione.



Si è adeguata, con flessibilità e rapidotà di risposta, a un mondo che cambia e il Paese ha bisogno di investire moltissimo in capitale umano per raccogliere le sfide di questi anni”. Dall’assessore alla Roma Semplice, Flavia Marzano, è arrivato invece un suggerimento da esperta informatica all’Unicusano: puntare sui big data. “Non solo perché sono tanti ma perché non sono facilmente comprensibili. Ci sono strumenti fantastici di analisi che possono essere un’opportunità per capire cosa sta succedendo nel mondo e allo stesso tempo offrire opportunità di lavoro agli studenti”. Infine l’ex magistrato e politico, Antonio Ingroia, che ha declinato la sua idea di valore aggiunto per la formazione di una nuova classe dirigente. “Lo dico da uomo di legge, è una ancora più profonda cultura delle alegalità e della giustizia. Spesso difetta nella classe dirigente di oggi, ma sono convinto che possa esserci in quella del futuro. E per farlo bisogna iniziare dall’università”.


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