NEWS:

Si allungano i tempi per il voto, il 24 gennaio la decisione sull’Italicum

La consulta fissa la data mentre crescono lo fibrillazioni nel mondo politico

Pubblicato:06-12-2016 16:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

referendum


ROMA – La Corte Costituzionale ha deciso: la discussione sulle eccezioni di costituzionalità sollevate sulla legge elettorale Italicum è fissata per il 24 gennaio 2017. Una decisione importante, destinata ad accrescere le fibrillazioni post referendarie. L’opzione del voto immediato con l’attuale legge elettorale è, infatti, la strada che varie forze politiche, Movimento 5 Stelle e Lega in testa,  sembrano favorire.

SALVINI: CONSULTA SI PRENDE UN ALTRO MESE E MEZZO, FOLLIA

“Il fatto che la Corte Costituzionale si prenda un altro mese e mezzo di tempo e decida il 24 gennaio è una cosa incredibile, fuori dal mondo. Hanno votato 32 milioni di italiani, per scegliere sulla Costituzione; vogliono scegliere anche un Parlamento nuovo e legittimo e la Consulta dice ‘con calma, senza fretta’. È una follia, prima si riuniscono meglio è,  poi al voto subito, con qualsiasi legge elettorale la Consulta partorisca”. Lo ha detto a Sky TG24 Pomeriggio il leader della Lega Nord Matteo Salvini, commentando la decisione della Corte Costituzionale di esaminare il 24 gennaio le questioni di legittimità sollevate sull’Italicum.


GRILLO: PRIMA SI VOTA MEGLIO E’

Noi vogliamo andare al voto al più presto perché i cittadini hanno il diritto di esprimersi non per usarlo contro qualcuno. L’arma contro la volontà popolare sono stati i governi alla Renzi e alla Monti non eletti da nessuno. Prima si vota meglio é. Noi la pensiamo così, il Pd che ne pensa? La voce del suo segretario conta ancora qualcosa? Basta chiacchiere e battute. Siate chiari davanti agli italiani. Aspettiamo una risposta dopo la vostra direzione di domani”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo ‘Elezioni subito! #PdParlaChiaro’.

FI: PAROLA A ITALIANI, MA PRIMA LEGGE ELETTORALE

“Si apre ora una fase politica nuova, nella quale la parola deve tornare agli italiani. Perché questo avvenga occorre una legge elettorale che garantisca la governabilità e una reale corrispondenza della maggioranza parlamentare alla maggioranza popolare”. Cosi’ una nota di Forza Italia al termine del vertice ad Arcore con Silvio Berlusconi.

ROSSI (PD): SERVE GOVERNO PER RIFORMARE ITALICUM

“A mio parere si deve mettere in sicurezza il Paese, approvare la legge di bilancio, ma anche garantire all’Italia un governo che duri il tempo che è necessario per dare garanzie, stabilità e anche per fare la riforma elettorale. E il Pd a sua volta deve avere il tempo adeguato per fare il suo congresso, che in termini di statuto non può essere inferiore a 4 mesi almeno”. Lo afferma il presidente della Regione Toscana e candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, Enrico Rossi parlando coi giornalisti a margine di una conferenza stampa sugli scenari post referendari.

Un pensiero che esclude, quindi, l’idea del voto anticipato a febbraio. “Questo che ho indicato- prosegue- mi sembra il percorso più naturale, mi sembra la risposta anche a un’esigenza di stabilità e anche a un’esigenza che il Paese sia governato e che il Pd abbia il tempo per fare un congresso vero. Non abbiamo bisogno di congressi lampo. Discutiamo un po’. Magari, avessimo discusso anche prima forse era ‘più meglio'”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it